Si insedia il cda Rai, Agnes e Rossi nominati a maggioranza

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Il consiglio di amministrazione della Rai ha nominato a maggioranza per la carica di presidente Simona Agnes. Lo rende noto Viale Mazzini, ricordando che la nomina che diventerà efficace solo dopo il parere favorevole da parte dei due terzi dei componenti della Commissione Parlamentare di Vigilanza. Il nuovo amministratore delegato è Giampaolo Rossi, eletto a maggioranza, che ha comunicato di voler affidare a Roberto Sergio il ruolo di direttore generale corporate. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Il nuovo Consiglio di amministrazione della rete pubblica si è insediato ufficialmente negli uffici di Viale Mazzini nominando a maggioranza Simona Agnes per il ruolo di presidente e Giampaolo Rossi come nuovo amministratore delegato. (Virgilio Notizie)

La nuova governance Rai è formalmente varata. Cosa che resta ancora molto complicata - e allo stato attuale non praticabile - visto il no ricevuto dal consigliere pentastellato Alessandro Di Majo e da quello in capo ad Avs Roberto Natale, cui seguirà un voto analogo dai rappresentanti dei 5 Stelle e di Avs in Commissione Vigilanza dove sono necessari i due terzi dei votanti per raggiungere il quorum. (il Giornale)

di Viale Mazzini a indicare come suo successore alla direzione generale Corporate Roberto Sergio. Si concretizza quindi la staffetta che già con la consigliatura appena finita (che vedeva Sergio a. (Italia Oggi)

Nello stesso giorno in cui il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte intona il de profundis del campo largo, a viale Mazzini si insedia il nuovo Consiglio d’amministrazione della Rai. L’assemblea degli azionisti ha nominato il consiglio composto da Simona Agnes, Alessandro di Majo, Davide Di Pietro, Federica Frangi,… (La Stampa)

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E neanche dello studente, cresciuto nella sede del Movimento sociale di Colle Oppio, con compagni di università come Alessandro Giuli, Pietrangelo Buttafuoco, Angelo Mellone, impegnato a filosofeggiare, senza però disdegnare di affrontare a petto in fuori i centri sociali. (Corriere della Sera)