Criminali informatici pubblicano in rete 900mila dati dell'Azienda Ospedaliera

I criminali della cybergang Rhysida hanno pubblicato integralmente sul loro sito tutti i file rubati all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona L’Azienda non ha preso in considerazione le richieste di riscatto dei criminali informatici che lo scorso 23 ottobre hanno hackerato il sistema informatico di Aoui. La gang aveva messo in vendita o dati al miglior offerente per 10 bitcoin, pari a circa 334mila euro, ma evidentemente nessuno li ha acquistati, così sono stati diffusi in rete. (TG Verona)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Scaduto l’ultimatum di una settimana, la cyber-gang “Rhysida” ha diffuso una parte dei 900mila documenti informatici contenenti dati riservati della struttura e dei pazienti sottratti lo scorso 23 ottobre: per cederli, i ladri avevano lanciato un’asta che partiva da una base di dieci Bitcoin, circa 350mila euro. (Il Fatto Quotidiano)

Un « giudizio di idoneità alla mansione specifica» con i dati dell’infermiere in questione. O ancora un documento, datato 5 luglio scorso, dell’unità operativa complessa di medicina del lavoro. (Corriere)

In una nota, l'Azienda veronese ha precisato che «non ha registrato alcuna perdita di dati personali, custoditi negli archivi aziendali, ma è stata pubblicata la copia di alcuni. Si tratta di oltre 900mila file, per un totale di 612 GB, che contengono analisi e altri dati clinici sensibili di pazienti, ma anche contratti, bilanci e informazioni riservate. (ilgazzettino.it)

Attacco informatico all’Ospedale di Verona. L’azienda sanitaria emette una nota stampa Chiara Nardini 18 Novembre 2023 08:50 (Red Hot Cyber)

Attacco informativo all’Ospedale di Verona. Scopriamo cosa contengono i 612GB pubblicati da Rhysida Come avevamo riportato qualche giorno fa, la cybergang Rhysida ha colpito un’altra organizzazione italiana e nello specifico l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. (Red Hot Cyber)

Quella che in Veneto sta facendo da capofila al nuovo sistema informatico ospedaliero voluto dalla Regione e che lo scorso 23 ottobre era stata vittima di un attacco hacker. Sono i file «esfiltrati», termine tecnico per dire portati fuori, dalle infrastrutture informatiche dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (Corriere)