Pier Francesco Pingitore: "Cultura e cinema in mano alla sinistra, il politicamente corretto religione degli imbecilli"

C'è chi è convinto di avere più diritto degli altri, é una convinzione che dura da tanto tempo..afferma sibillino a Il Giornale Pier Francesco Pingitore. Drammaturgo, autore televisivo e sceneggiatore, l'energico ottantanovenne dalla "carriera un pò anomala" risponde al regista Nanni Moretti, che a Venezia ha criticato la legge sul Cinema e invitato i suoi colleghi a opporsi per cambiarla. "Io penso che le leggi le debba fare il Parlamento (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

«La penso come Nanni Moretti, questa nuova legge sul cinema è pessima». Pur pacato nei modi, quando si tratta di tutelare le esigenze dei lavoratori del cinema Neri Marcorè non ha peli sulla lingua. (La Stampa)

Secondo Gabriele Muccino, l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrebbe messo in ginocchio il cinema italiano a causa della sua legge sul tax credit, che avrebbe fermato molte produzioni e spinto gli investitori americani, che avevano scelto l'Italia per le agevolazioni fiscali, a fuggire verso altri Paesi europei. (Fanpage.it)

"Dopo aver visto un ministro come Sangiuliano inciampare in modo così incommentabile prendo un respiro e dico quello che volevo dire da mesi: Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema italiano. Spero che domani sia un altro giorno". (L'HuffPost)

Neri Marcorè: “Il governo penalizza il cinema indipendente. La nuova legge va rivista con noi operatori”

I secondi infatti vivono grazie a dei film spesso orribili, finanziati dai soldi pubblici. Sulla telenovela Sangiuliano, arrivano oggi delle cose straordinarie che fanno capo ai coraggiosi cineasti. (Nicola Porro)

Lavora nel cinema dal ’97 e da allora si è ben guardato dal frequentare salotti politici e incappare in dinamiche di partito. Per questo il regista Gabriele Muccino, 57 anni, all’indomani dell’intervento di Nanni Moretti a Venezia sulla «nuova pessima legge sul cinema», ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui definisce la stessa legge «pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa». (La Stampa)

Il regista Gabriele Muccino non ci gira attorno e accusa Gennaro Sangiuliano di avere “messo in ginocchio il cinema italiano”. L’ex ministro della Cultura viene rimproverato di avere alimentato un clima di autocensura che avrebbe portato numerosi artisti a tacere per paura di essere epurati. (Virgilio Notizie)