Crotone, arrestato "lo sceicco" della 'ndrangheta, aveva 5 ristoranti a Bologna

Minuti per la lettura Sinergie criminali tra ‘ndrangheta e camorra a Bologna, arrestato lo sceicco: imprenditore legato alle cosche Aracri, Megna e Nicoscia aveva 5 ristoranti CROTONE – Sinergie criminali tra camorra e ‘ndrangheta che, attraverso finanziamenti anomali, reinvestivano proventi illeciti acquisendo società di ristorazione nel centro di Bologna, ma anche immobili di pregio e auto di lusso Porsche e Ferrari (Quotidiano del Sud)

La notizia riportata su altre testate

A parlare è Filippo Vernassa, direttore artistico del Teatro Celebrazioni e dell’Europauditorium. Non mi è mai capitato, questo è un giorno orribile. (il Resto del Carlino)

Ho dato incarico al mio legale di approfondire la vicenda da cui prendo completamente le distanze". Non mi è mai capitato, questo è un giorno orribile. (il Resto del Carlino)

Una persona violenta e aggressiva, con una capacità delinquenziale e un uso di intimidazioni che raramente si osservano nel tessuto criminale emiliano-romagnolo. Omar Mohamed, trentanovenne originario di Crotone e da tempo residente in città, è l’uomo chiave finito al centro dell’operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Dda con il pm Flavio Lazzarini. (il Resto del Carlino)

"Sul mondo del cibo serve sempre più attenzione"

Sono indiziati, a vario titolo, assieme ad altre 14 persone, di molteplici reati, alcuni dei quali aggravati dal metodo mafioso, l’imprenditore 38enne di origine calabrese Omar Mohamed, da tempo residente a Bologna, e Massimo Nicotera, 50enne napoletano, ritenuto contiguo a organizzazioni criminali di stampo camorristico, nei cui confronti la Guardia di finanza di Bologna ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere disposta dal gip Domenico Truppa. (PUPIA)

Lei aveva sollevato più volte il tema, anche durante il dibattito sulla città «mangificio» aperto dal New York Times. È preoccupato dalla difficoltà di combattere a tavola una battaglia con le mafie?«Intanto voglio ringraziare Procura, Guardia di Finanza e forze dell’ordine per questo intervento che dà un’evidenza molto chiara di quella realtà che da tempo stiamo denunciando. (corrieredibologna.corriere.it)

Prima fra tutti, Libera Bologna: l’inchiesta "ci mette in guardia su un asset strategico, quello del cibo in continua crescita, che deve essere sempre più attenzionato", dice il referente Andrea Giagnorio , secondo cui dall’indagine "emerge un quadro inquietante". (il Resto del Carlino)