Irregolari al Cara, ricorso per l’asilo

A meno di un mese dal trasferimento in Italia del primo gruppo di 12 migranti portati nel centro di Gjader, è toccato a un altro gruppo di sette richiedenti asilo salvati nel Mediterraneo approdare in un Cara pugliese dopo che i giudici del tribunale di Roma hanno sospeso la convalida del trattenimento in Albania. Il porto di approdo è stato Brindisi e il centro di accoglienza quello di Restinco nella stessa città. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

La decisione riguarda i sette migranti, egiziani e bengalesi, che ora si trovano all'interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio a pochi chilometri da Tirana. La sezione immigrazione del Tribunale di Roma si è così pronunciata nel pomeriggio di oggi. (Corriere della Sera)

La prima reazione, a caldo, fra Palazzo Chigi e il Viminale, è di assoluta sintonia e compattezza. (Corriere della Sera)

E adesso c’è il rischio che nell’immediato futuro nessun altro migrante venga accompagnato nei centri d’accoglienza italiani in Albania, in attesa della pronuncia della Corte di giustizia europea sulla designazione di «paese di origine sicura», come richiesto nei giorni scorsi dai giudici di Bologna e Firenze. (Corriere Roma)

Migranti, che succede ora ai centri albanesi per i rimpatri? Il ritorno in Italia, il ricorso del governo e la decisione della Corte Ue

Sui trasferimenti in Albania il primo giudice che ha detto no ha tracciato una strada (quasi) obbligata per gli altri. (il Giornale)

Il centro migranti italiani nel porto di Shengjin, in Albania (il Giornale)

Il provvedimento è stato preso dopo che il 18 ottobre il Tribunale di Roma non aveva convalidato il trattenimento dei primi 12 richiedenti asilo trasferiti in Albania ma non è stato sufficiente ad impedire che gli stessi giudici capitolini bloccassero e rispedissero in Italia anche il secondo gruppo da 8 migranti la scorsa settimana. (ilmessaggero.it)