ANTOGNONI A FV, Con Agroppi 3 vicende importanti
Fonte: Luciana Magistrato La storica bandiera viola, oggi dirigente federale e accompagnatore della Nazionale Under 21, Giancarlo Antognoni, è intervenuto a per esprimere un ricordo su Aldo Agroppi, scomparso oggi nella 'sua' Piombino all'età di 80 anni. "Con Aldo ho avuto tre vicende importanti della mia carriera calcistica - ha detto l'Unico 10 - la prima volta ci trovammo da avversari: io nella Fiorentina e lui nel Toro. (Firenze Viola)
Ne parlano anche altri media
FIORENTINA COMO PARISI – È ancora da decifrare il futuro di Fabiano Parisi, esterno sinistro alla seconda stagione con la maglia della Fiorentina. Nelle scorse settimane il suo agente Mario Giuffredi aveva apertamente dichiarato che a gennaio il giocatore avrebbe lasciato i viola. (Europa Calcio)
In morte di Agroppi , scrolli Whatsapp, memore di due messaggi e una foto che Aldo ti aveva inviato al tramonto della sua vita. Rileggi le parole, rivedi quell'immagine e, una volta di più, comprendi quanto racchiudano di questo autentico Cuore Granata , appassionato e icastico, istrionico e dissacrante, sempre e comunque uomo vero, capace di sentimenti forti e profondi. (Tuttosport)
Il minuto di silenzio per ricordare Aldo Agroppi sarà osservato solo in Italia e non a Riad, dove da stasera con la sfida tra Inter e Atalanta cominciano le final four della Supercoppa. (fcinter1908)
Merito a lui che ha ricompattato l'ambiente e mi auguro, anche se parte da una posizione di svantaggio, che possa sorprendere. Il derby della Capitale è davvero vicino. (La Lazio Siamo Noi)
La marcia indietro è arrivata per paura di generare un altro episodio sgradevole come... Niente minuto di silenzio in Supercoppa Italiana per Aldo Agroppi, morto oggi all'età di 80 anni. (Virgilio)
La scomparsa di Aldo Agroppi – vista con le lenti viareggine – ci consegna alcune immagini iconiche della sua carriera di calciatore e allenatore. 3 marzo 1965, finalissima della Coppa Carnevale, con il successo del Genoa (Agroppi indossava la maglia numero 6) sulla Juventus alla monetina, visto che all’epoca non erano previsti i calci di rigore. (LA NAZIONE)