Dalla musica alla violenza, le due vite di Moussa Sangare
In paese a Suisio, nella Bergamasca, lo conoscevano tutti. Moussa Sangare, il 31enne fermato nella notte per avere ucciso Sharon Verzeni, è stato visto al bar della piazza principale fino a pochi giorni fa. "Era normale, come al solito", racconta Andrea, che lo incontrava in giro da sempre. "Ci siamo salutati con un cenno della mano, tutto qui". Eppure chiunque abbia frequentato il ragazzo concorda nel dire che per lui c'è stato un prima e un dopo il viaggio in Inghilterra (Tuttosport)
Se ne è parlato anche su altri media
Ma questa ricostruzione non va giù al legale dei familiari della donna, che a La Stampa ha dichiarato: " Ho sentito parlare in queste ore di 'raptus improvviso', di 'scatto d'ira' e assenza di premeditazione. (il Giornale)
Sognava di farsi un nome nel mondo della musica, invece il nome di Moussa Sangare da qualche ora è sulla bocca di tutti per un motivo ben diverso. Da quando i Carabinieri hanno fermato Moussa, nato a Milano, originario di una famiglia della Costa d’Avorio e residente a Suisio, a pochi chilometri di distanza dal paese dell’omicidio, sul web sono spuntate vecchie foto e canzoni a cui aveva preso parte. (Il Fatto Quotidiano)
Si allenava con un bersaglio.Nella casa che occupava abusivamente a Suisio i carabinieri hanno trovato una sagoma di cartone con sembianze umane che usava come bersaglio per allenarsi con i suoi coltelli... (La Verità)
BERGAMO – Ora si dice “dispiaciuto” Moussa Sangare, 31enne reo confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne barista di Terno d’Isola in provincia di Bergamo, accoltellata a morte tra il 29 e il 30 luglio. (StatoQuotidiano.it)
Il giorno dopo l'arresto dell'assassino di Sharon Verzeni, si respira un'aria diversa a Terno d'Isola, il paese in provincia di Bergamo dove la barista 33enne è stata uccisa a coltellate e senza motivo da Moussa Sangare, ora in cella dopo la confessione. (leggo.it)
La foto è scattata in uno studio di registrazione. È il 2016. (ilmessaggero.it)