Sciopero generale a Padova, disagi in scuole, poste e sanità. Corteo in centro

“Sciopero generale”. Questo lo striscione che precede il corteo partito venerdì 29 novembre da piazza Garibaldi a Padova alle 10 e che si è sviluppato lungo via Filiberto, via Verdi e le piazze. La mobilitazione è stata organizzata a livello nazionale dalla Cgil e dalla Uil. Un altro sciopero parallelo è stato indetto dai Cobas, con manifestazioni in Corso Stati Uniti e davanti al municipio. Lo sciopero ha ottenuto una massiccia adesione nelle fabbriche della provincia (90 per cento alla Carrel e 60 per cento alla Pavan secondo la Cgil), nelle scuole (chiusi Marconi e succursale di Via Cave e 5 plessi dell’undicesimo Ic), in tanti uffici postali (metà sportelli vuoti alla sede centrale di Corso Garibaldi) e nella sanità pubblica (le sale operatorie assicurano solo l’emergenza e tanti ambulatori senza medici ed infermieri). (Il Mattino di Padova)

Su altri giornali

Al via lo sciopero generale, proclamato da Cgil e Uil, per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. (ilmattino.it)

Alla manifestazione, assieme a lavoratrici e lavoratori, anche giovani e tanti pensionati, bandiere di partiti e la partecipazione del Coordinamento Salute Fvg a difesa della sanità, uno dei temi forti di questo sciopero". (Tiscali Notizie)

Sciopero Cgil e Uil. Al corteo di Bologna anche il neo governatore dell‘Emilia Romagna, Michele De Pascale (Quotidiano Sanità)

Sciopero Atm a Milano oggi, venerdì 29 novembre: dalle 13 riapre la linea M3 del metrò

“Più attenzione per lavoratori e sanità”, le voci dei manifestanti allo sciopero generale a Milano 29 novembre 2024 Attenzione per i lavoratori e per la sanità, queste le principali richieste dei manifestanti che hanno aderito allo sciopero generale CISL e UIL, scesi in piazza per chiedere al Governo aumento dei salari e una sanià pubblica funzionante. (Il Sole 24 ORE)

Scuola, sanità, trasporti, ma anche netturbini, operai, vigili del fuoco, dipendenti delle poste così come quelli della giustizia e dei ministeri. Precarietà dilagante, tagli alla spesa, liste d’attesa, blocco del turnover della pubblica amministrazione, stipendi troppo bassi per far fronte a un’inflazione troppo alta, mancanza di un piano industriale. (La Nuova Venezia)

Per quanto riguarda i mezzi di superficie, dalle 9.30 hanno subito alcune deviazioni per permettere lo svolgimento di due manifestazioni in centro. Regolari le altre linee metropolitane. (Corriere Milano)