**Open arms: minacce sui social e intimidazioni, assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi**
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Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza di Palermo, dopo le minacce ricevute sui social. ha assegnato la tutela alla pm del processo Open Arms Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e ilprocuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta. La campagna diffamatoria sui social e le lettere intimidatorie erano arrivate a settembre dopo la requisitoria al processo Open Arms. I pm avevano chiesto 6 anni di carcere per Matteo Salvini per avere illegittimamente vietato lo sbarco a Lampedusa a 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della Ong spagnola. (Civonline)
La notizia riportata su altri giornali
A Le Terrazze di Mondello, nel capoluogo siciliano, era presente lo stato generale della Lega, compreso il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e tanti deputati nazionali e regionali. (Tiscali Notizie)
Incontro ieri sera tra il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani . (Gazzetta del Sud)
Nell’incidente sono state salvate 27 persone, tra cui un uomo sospettato di essere un contrabbandiere, che successivamente è stato arrestato. L’ennesimo episodio di vittime, tra cui bambini innocenti. (Frosinone News)
Il comitato per l'ordine e la sicurezza di Palermo, dopo le minacce ricevute sui social, ha assegnato la tutela alla pm del processo Open Arms Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e il procuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta. (Adnkronos)
Dopo le richieste di pena, formulate dalla Procura di Palermo nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms, contro i magistrati che seguono il caso si sono scatenati gli haters del web. (LA NOTIZIA)
Riprende oggi a Palermo il processo "Open Arms", in cui il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando Salvini, allora ministro dell’Interno, impedì lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave spagnola Open Arms, lasciandoli in mare per 19 giorni. (Tp24)