A "Codice Beta" il piano Marshall per l'Ai in Italia

Perché l’Italia, fanalino di coda del digitale in Europa, all’improvviso è al centro di massicci investimenti sull’intelligenza artificiale da parte dei colossi tecnologici americani? È la grande chance o una nuova colonizzazione? A “Codice Beta”, il podcast di Radio 1 curato e condotto da Barbara Carfagna e Massimo Cerofolini, disponibile da oggi, mercoledì 9 ottobre, su RaiPlay Sound, ne parla in un’intervista esclusiva il presidente mondiale di Microsoft Brad Smith, che ha appena annunciato uno stanziamento senza precedenti, da 4,3 miliardi di euro in due anni, per data center e sviluppo dell’Ai in Italia. (Rai Storia)

La notizia riportata su altre testate

Domenica Il Sole 24 Ore ha pubblicato un’intervista di Barbara Carfagna al presidente di Microsoft, Brad Smith, nella quale si è discusso del ruolo delle nuove tecnologie in guerra ma soprattutto dell’investimento della società statunitense in Italia: 4,3 miliardi di dollari per espandere i centri dati e le infrastrutture dedicate all’intelligenza artificiale e al cloud computing. (Start Magazine)

Oltre il passato industriale, e con lo sguardo già proiettato sulle opportunità dell'economia digitale. Ascolta: Data center, corsa agli investimenti (e bisogno di energia) in crescita anche in Italia (quotidianodipuglia.it)

Un business che al momento è solo agli inizi, ma che sembra già tracciare un percorso da cui non si torna indietro. (Il Sole 24 ORE)

Data center, in Italia è boom di richieste di connessione alla rete

Ciao! Nvidia a un passo da un nuovo massimo storico: è la seconda per market cap, superata Microsoft (Milano Finanza)

In Trentino una città sotterranea Un silenzio irreale, rotto soltanto dal rumore di una macchina che lavora lentamente, ma incessantemente, come fosse il mostro sonnacchioso che protegge questo antro nel ventre di una montagna. (ilmessaggero.it)

Arrivava da un impianto, situato nella provincia di Milano , con una potenza di 50 MW, attualmente operativo. In Italia la prima richiesta di connessione alla rete elettrica di trasmissione nazionale (Rtn: l’infrastruttura ad alta e altissima tensione di Terna) per la realizzazione di un data center risale al 2013. (Il Sole 24 ORE)