I berlinesi votano in un referendum per espropriare le grandi società immobiliari

Anche Vonovia e Deutsche Wohnen vogliono congelare gli affitti per i prossimi cinque anni.

Nel frattempo, Vonovia è impegnata ad acquisire Deutsche Wohnen

Ma la candidata di quel partito, Bettina Jarsch, ha indicato che i politici devono essere onesti sulle possibilità di attuare il risultato del referendum.

È ancora critica, ma ritiene che il risultato del referendum debba essere rispettato.

Società immobiliari: questo non aiuta. (TGcomnews24)

La notizia riportata su altre testate

Milano resta cara anche dopo la pandemia. Il risultato del referendum non è vincolante, ma pone alla nuova legislatura – e alla nuova sindaca della città Franziska Giffey – un problema ormai inaggirabile. (Open)

In un referendum descritto come “rivoluzionario” dai media tedeschi, i berlinesi hanno votato in maggioranza a favore dell’esproprio a colossi dell’immobiliare che posseggono oltre 3.000 appartamenti nella capitale, come Vonovia e Deutsche Wohnen. (L'HuffPost)

A Berlino, la maggioranza della popolazione vive in affitto e centinaia di migliaia di appartamenti in città sono di proprietà di poche grandi aziende. Nella Capitale tedesca, infatti, contestualmente alle elezioni politiche nazionali si votava anche il referendum sull’emergenza abitativa. (idealista.it/news)

Dopo che nei mesi scorsi una serie di associazioni sindacali, partiti di sinistra e rappresentanti dei cittadini è riuscita a raccogliere le 350mila firme richieste per indire questo referendum, Berlino è diventata pioniera in Europa sul fronte del diritto alla casa. (PRESSENZA – International News Agency)

Il suggerimento su dove spendere soldi da parte della Deutsche Wohnen fa riferimento al forte debito pubblico della città di Berlino che ammonta a quasi 60 miliari di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Referendum sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari: la vittoria dei promotori. Leggi anche:. (il Mitte)