Mafie alle cave, l’inchiesta si allarga. Ora è indagato anche Pignatone

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NAZIONE INTERNO

C’è anche l’ex procuratore di Palermo, Roma e Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, tra gli indagati dalla Procura di Caltanissetta per il presunto insabbiamento di un’indagine, aperta a Palermo nel 1992, sui rapporti tra gli imprenditori mafiosi Nino e Salvatore Buscemi e il gruppo Ferruzzi guidato da Raul Gardini. Il magistrato – attualmente presidente del Tribunale di Città del Vaticano – ha ricevuto un invito a comparire e si è presentato ieri davanti ai pm siciliani per essere interrogato. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Quando il Re è nudo, i cortigiani arrossiscono o scappano. (il Giornale)

L'ex procuratore è indagato per favoreggiamento alla criminalità organizzata per l'insabbiamento dell'inchiesta mafia-appalti del 1992 (LAPRESSE)

Rispedisce tutti indietro nel tempo e riscrive la storia dell’ufficio giudiziario palermitano che ha come spartiacque la notte del 19 luglio 1992, quando al… (la Repubblica)

Le contestazioni mosse dalla Procura di Caltanissetta sono le stesse perché lo stesso è il contesto in cui si muovevano. Nel 1992 erano entrambi sostituti alla Procura di Palermo allora diretta da Pietro Giammanco. (Livesicilia.it)

Sotto, la firma del sostituto procuratore Gioacchino Natoli. Poi, c’è un’aggiunta a penn… (La Repubblica)

CALTANISSETTA – Nel giro di pochi mesi, si sono spinti lì dove mai nessun magistrato era andato, per cercare la verità sui misteri delle stragi Falcone e Borsellino: i pubblici ministeri della procura di Caltanissetta, guidati da Salvatore De Luca, hanno disposto una perquisizione nell’abitazione dei familiari dell’ex questore di Palermo Arnaldo La Barbera, ormai ritenuto il regista del gran depi… (La Repubblica)