Mattarella: le istituzioni non si limitino a visione di parte
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«Tra le istituzioni e all’interno delle istituzioni la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Festival delle Regioni e Province. «Vi sono, in particolare dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose - approfondendo solchi e contrapposizioni - ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi». (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Ottanta gli studenti pugliesi in platea insieme a una delegazione di studenti del Friuli Venezia Giulia, segno di un Festival che guarda con attenzione al futuro delle giovani generazioni. (l'Immediato)
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Festival delle Regioni e Province, a poche ore dal duro scontro tra governo e magistrati a proposito dei migranti in Albania. (La Stampa)
Bari, 20 ott. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli, Massimiliano Fedriga, nel corso del suo intervento al Festival delle Regioni e delle Province autonome. (Gazzetta Matin)
Questo e' possibile se al centro dei processi di transizione sapremo porre, in modo condiviso, dei valori". (Tiscali Notizie)
Nei giorni del "golpe" giudiziario sul fronte dei migranti e delle mail nelle quali vengono svelati i piani d'azione delle toghe contro il premier Meloni, il Quirinale scende in campo per provare a restituire serenità "tra le istituzioni, chiamate a collaborare e a cercare punti comuni". (Secolo d'Italia)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattrella interviene nel giorno dello scontro durissimo tra governo e magistratura, ri-esploso nei giorni scorsi con il caso migranti-Albania e culminato oggi con la mail del procuratore Marco Patarnello, pubblicata dal Tempo, in cui si sottolinea la necessità di "porre rimedio" alle divisioni tra magistrati per meglio contrapporsi al disegno di riforma della giustizia della premier Giorgia Meloni. (Liberoquotidiano.it)