Niente contratto, addetti dei supermercati in sciopero alla vigilia di Pasqua

Cinquantuno mesi senza contratto, i lavoratori del settore del commercio scendono in piazza. Lo faranno sabato 30 marzo, vigilia di Pasqua, con lo sciopero nazionale dell’intero turno di lavoro che corrisponde a tutto l’orario di apertura dei negozi. La mobilitazione è indetta dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il settore conta oltre 450 mila addetti in Italia, in Veneto ci sono oltre 4.200 negozi. (Il Mattino di Padova)

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Per domani Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato una giornata di sciopero nazionale dopo la rottura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della Distribuzione moderna organizzata, scaduto nel 2019 e atteso da oltre 240mila lavoratrici e lavoratori dipendenti dalle imprese associate a Federdistribuzione. (la Repubblica)

È quanto si prefigura per questo weekend dopo l’improvvisa rottura della trattativa sindacale a livello nazionale tra la sigla Federdistribuzione e le associazioni sindacali. A lanciare l’allarme per il nostro territorio ieri sono state subito Cgil, Cisl e Uil, che contano migliaia di lavoratori iscritti nelle rispettive categorie: Filcams, Fisascat e Uiltucs. (il Resto del Carlino)

Le tensioni nel settore della distribuzione commerciale raggiungono l’apice con la mancata rinnovazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), scaduto il 31 dicembre 2019. (StatoQuotidiano.it)

In questa ultima settimana sono stati rinnovati i 3 CCNL di lavoro afferenti al Commercio ed al Terziario (Confcommercio, Confesercenti, Distribuzione Cooperativa) e solo Federdistribuzione ha arrogantemente rifiutato di riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori diritti e miglioramenti delle loro condizioni di precarietà tendando uno scambio tra questi ed il salario". (Il Lametino)

"È rottura al tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata, scaduto nel lontano 2019. L’associazione imprenditoriale, dopo una lunga trattativa con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e a distanza di 51 mesi dalla sottoscrizione del primo e ultimo Ccnl di settore, ha calato nuovamente la maschera, palesando la persistente resistenza nel sottoscrivere accordi contrattuali". (IVG.it)

Anche le categorie del commercio Cgil-Cisl-Uil provinciali aderiscono allo sciopero dei lavoragtopri della grande distribuzione proclamato per domani, sabato 30 marzo, un'agitazione che rischia di rendere difficile la spesa per la festività. (L'Informatore Vigevanese)