La lunga fuga, la caccia all’uomo e il blitz finale in Trentino: così il rapitore di mamma e bimbo in Veneto è stato arrestato. “Li avrebbe uccisi”

Più di cento chilometri in auto, assieme al figlioletto di cinque anni, con un coltello puntato alla gola e lo stalker che la minaccia: “Stai zitta, se vedo una macchina dei carabinieri vi faccio fare la fine di Giulia Cecchettin”. Questa è la cronistoria, angosciante, incalzante come un film, di un sequestro che avrebbe potuto trasformarsi in un femminicidio, esito sventato dalla prontezza e dall’abilità dei carabinieri del Veneto e del Trentino (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Erano le 8 del mattino di venerdì quando Tari Ardair, albanese di 33 anni ex proprietario di un salone di parrucchieri a Borgoricco, ha raggiunto la donna della quale stava progettando da mesi il sequestro. (Corriere della Sera)

Condividi questo articolo “Un primo plauso va sicuramente all’efficace intervento delle forze dell’ordine che hanno tratto in salvo madre e figlio, fermando tempestivamente l’uomo ritenuto responsabile del loro sequestro. (la VOCE del TRENTINO)

Tari Ardair, 33 anni residente a Silea, nel Trevigiano, aveva alle spalle una relazione di un anno e mezzo con la 26enne prima di sequestrarla insieme al figlio di 5 anni. Eppure Ardair, evidentemente, non si arrendeva, tanto che nel 2022 venne denunciato dalla giovane, oltre che per stal… (Il Mattino di Padova)

Sequestra una donna con il figlio di 5 anni, la chiamata del marito al 112: “Mia moglie è in auto con lui, ha un coltello alla gola”

Coltello alla mano l’ha costretta a fermare l’auto. L’uomo, che in passato aveva avuto un relazione con la donna, ha aspettato in strada che lei portasse il figlio di 5 anni all’asilo. (Il Fatto Quotidiano)

Tra la scarcerazione dal penitenziario trevigiano di Santa Bona e il sequestro a Borgoricco della sua ex amante e del figlio di lei, portati in una folle fuga verso nord fino a Grigno, in Trentino, con il coltello puntato alla gola di lei e la minaccia detta anche al marito della donna, che se avesse chiamato i carabinieri, tutti avrebbero fatto «la fine di Giulia Cecchettin». (ilmessaggero.it)

Poi l'uomo si e' messo alla guida dell'auto portando con se' i due, frattanto immobilizzati con fascette in plastica alle caviglie. (Tiscali Notizie)