Via Monte Napoleone è la via più cara al mondo: per pagare l'affitto un negozio deve incassare almeno mille euro ogni ora

Uno showroom di 200 metri quadrati in via Monte Napoleone deve stare aperto dal lunedì alla domenica dieci ore al giorno e incassare ogni ora almeno mille euro solo per pagare l’affitto del locale. Tanto è richiesto per fronteggiare un canone annuo di 20mila euro per ogni metro quadrato. Questo è il livello record della strada che congiunge San Babila a via Manzoni secondo l’ultima edizione del «Main street across the world», la più consolidata rilevazione internazionale sui costi delle strade della moda, condotta dalla major della consulenza immobiliare Cushman & Wakefield (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con i suoi 460 metri costellati di vetrine prestigiose e marchi esclusivi, via Montenapoleone, a Milano, è la strada dello shopping più cara al mondo. Affittare 100 metri quadri nella via più alla moda del capoluogo lombardo costa in media due milioni di euro all’anno. (Open)

Monte Napoleone regala poi al nostro Paese un altro primato. (Nicola Porro)

Più di New York, ma anche di Londra e Parigi. Dietro il capoluogo lombardo e la Mela, New Bond Street a Londra si riprende la terza posizione globale con 17.210 euro al metro quadro, mentre Tsim Sha Tsui a Hong Kong scivola al quarto posto (15.697 euro). (Il Fatto Quotidiano)

Via Monte Napoleone, il presidente del distretto Miani: «Prestigio per le griffe, ma la Ztl è un rischio»

Sorpassata la celebre Quinta Strada di New York, ora la via del lusso più cara al mondo è Monte Napoleone a Milano. (La Repubblica)

Le donne, raffinate e dai modi cortesi, parlano quasi sempre due o tre lingue. Si somigliano tutti ma non comprano nulla perché sono solo i commessi e le commesse di via Monte Napoleone, sacerdoti e vestali degli infiniti tempietti del lusso che si snodano nei 460 metri certificati proprio ieri come i più cari del mondo. (La Repubblica)

Presidente, come commenta la notizia del primato di via Monte Napoleone?Siamo orgogliosi di aver raggiunto la prima posizione, un traguardo frutto di un lungo lavoro: 15 anni fa eravamo 12esimi. (Corriere Milano)