«Sempre più lavoratori poveri serve una misura universale»
«La categorialità degli aiuti non funziona, ci vuole un reddito di base». Nunzia De Capite, sociologa, da 10 anni coordina la realizzazione del Rapporto Caritas di valutazione delle politiche di contrasto alla povertà, commenta i dati Eurostat che vedono tutti gli indici sulla povertà migliorare anche se segnala che le famiglie italiane sono sempre più povere. Si prestano a una lettura ambivalente Il “Quadro di valutazione sociale” di Eurostat è andato in miglioramento, è interessante perché conferma che sulla povertà, anche se sempre distanti dal resto dell’Europa, abbiamo fatto passi avanti ma va letto bene. (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
Nel 2023 si registra una diminuzione del reddito reale lordo a disposizione delle famiglie, specialmente a causa dell'alta inflazione, attestandosi al di sotto di sei punti rispetto al reddito del 2008. (PPN - Prima Pagina News)
Occupazione: Italia con incremento dal 74,6% al 75,3% resta ultima in Europa Di (Orizzonte Scuola)
E infatti, tutti questi aumenti hanno portato il reddito delle famiglie a calare sempre di più. Lo mette oggi nero su bianco l’Eurostat in un report in cui si evidenzia come il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 sia in calo, collocandosi oltre sei punti al di sotto del livello del 2008. (Finanza.com)
Cala il reddito reale delle famiglie italiane e cresce il divario con l’Ue. Nel nostro Paese cala da 94,15 a 93,74 punti. (business24tv.it)
Le famiglie italiane sono sempre più povere, il reddito reale si allontana sempre di più dalla media Ue. (AsNALI)
Che non sia stato neanche lontanamente risolto pure. Parliamo della dinamica dei salari o – letto nella metrica del “Quadro di valutazione sociale” appena prodotto da Eurostat – del “reddito disponibile lordo delle famiglie”: come chiunque può appurare dal sito dell’ente statistico europeo, … (Il Fatto Quotidiano)