“Non riattaccare”, un thriller telefonico ad alta tensione

“Non riattaccare”, un thriller telefonico ad alta tensione
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È un’idea davvero molto interessante quella alla base di “Non riattaccare”, opera seconda di Manfredi Lucibello e tra le novità più rilevanti del weekend al cinema. Il regista fiorentino classe 1984, dopo l’esordio al lungometraggio di finzione con “Tutte le mie notti” nel 2018, alza l’asticella con un film che ci riporta ai tempi della quarantena, raccontandoci una notte in apparenza come tante di quel periodo così complicato. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Tutto in una notte. Una corsa disperata contro il tempo, per il proprio amore e per sé stessi. (Corriere Fiorentino)

Lo dirige Manfredi Lucibello, in sceneggiatura assieme a Jacopo Del Giudice, e ne fa un racconto thriller, una tesa partita a scacchi giocata a voce, al telefono, in una sorta di incrocio tra la psicanalisi individuale e l’esorcismo collettivo. (My Red Carpet)

Focus (MYmovies.it)

Barbara Ronchi ora è la most wanted del cinema italiano

Tratto dall’omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio, edito nel 2005 da Marsilio, il film è stato prodotto da Mompracem (Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros. (Taxidrivers.it)

Barbara Ronchi, viaggio solitario nella notte in "Non riattaccare" Roma, 10 lug. Dopo la vittoria del David di Donatello per la sua interpretazione in "Settembre" e la candidatura per "Rapito" di Bellocchio Barbara Ronchi si sta sempre più affermando come una delle grandi protagoniste del cinema italiano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Perché l'attrice romana, 42 Che stolti! Per chi avesse ancora dei dubbi su Barbara Ronchi, consigliamo di guardare il suo ultimo film, Non riattaccare. (AMICA - La rivista moda donna)