Maltempo in Emilia Romagna, la fila dei mezzi della Protezione civile
Maltempo in Emilia Romagna, la fila dei mezzi della Protezione civile La missione ha portato volontari e funzionari friulani a prestare soccorso nelle aree più critiche. Sono giunti in tre scaglioni, tra sabato 19 e domenica 20 ottobre. Immagini di Lucia Aviani 01:44 (Il Messaggero Veneto)
Su altri giornali
Bologna — Sepolto vivo perché la città aveva bisogno di spazio per ingrandirsi nei primi anni Sessanta — quelli del boom economico o, secondo Pasolini, dello “sviluppo senza progresso” — il torrente Ravone sabato notte si è ribellato al destino a cui l’avevano condannato ed è rispuntato fuori con violenza. (La Repubblica)
Oltre 2.100 persone sono state evacuate a causa delle inondazioni, sia nel capoluogo che in comuni della provincia come Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina e Castel San Pietro. L'evento più grave si è verificato a Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro, dove un giovane è morto dopo che la sua auto è stata travolta dalla piena del torrente Zena. (La Provincia Pavese)
Perché l’hanno svegliato?». La mattina dopo l’alluvione, in via Riva di Reno, tutti fissano – oltre il cantiere del tram - il canale che ieri sera si è trasformato in un fiume di fango, sbucando da ogni lato della strada. (La Repubblica)
Argenta. La provincia di Ferrara, più precisamente il territorio comunale di Argenta, finiscono ancora una volta sott’acqua e con loro l’Emilia-Romagna. Non sembra esserci tregua, il maltempo continua a colpire la Regione creando enorme disagio sia ai cittadini che ai lavoratori, come gli agricoltori, che ieri (domenica 20 ottobre) mattina hanno trovato le loro campagne allagate. (Estense.com)
Forte impegno oggi (20 ottobre) dei vigili del fuoco di Piacenza per l’ondata di maltempo che ha investito il nostro territorio. I pompieri sono entrati in azione per gestire gli allagamenti e le varie criticità dovute alle piogge e alla fuoriuscita dei corsi d’acqua. (Libertà)
Se fossimo su una pista sarebbe una curva parabolica. Il ciclone, che gira in senso antiorario, risale lungo l’Adriatico. Si carica di vapore acqueo dal mare caldo e poi piega a ovest, infilandosi nell’imbuto della Valle Padana. (la Repubblica)