Auto, Wolkswagen vuole eliminare 3 impianti e migliaia di posti in Germania

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Italia Oggi ECONOMIA

Volkswagen ha presentato un pesantissimo piano di ristrutturazioni, per risparmiare 4 miliardi di euro, ai rappresentanti dei lavoratori, che potrebbe portare alla chiusura di 3 dei suoi 10 siti industriali in Germania, eliminando migliaia di posti di lavoro e operando pesanti riduzioni alle retribuzioni. A lanciare l'allarme è stata Daniela Cavallo, presidente del Consiglio aziendale del gruppo, secondo quanto riporta il Financial Times durante un incontro con i dipendenti presso il quartier generale a Wolfsburg (Italia Oggi)

Su altri media

Volkswagen punta a licenziamenti e tagli salariali del 10% La direzione della Volkswagen ha recentemente presentato al consiglio un piano che prevede una riduzione del 10% delle retribuzioni in tutti i settori, nonché il congelamento dei salari nel 2025 e nel 2026, secondo quanto dichiarato da Daniela Cavallo, responsabile del consiglio di fabbrica che stima che i lavoratori subiranno tagli salariali di circa il 18% nel periodo considerato. (Wall Street Italia)

Non una, come nelle prime ipotesi di un mese fa, ma tre. Almeno a sentire il sindacato visto che manca una qualsiasi reazione dall'azienda. (La Gazzetta dello Sport)

A rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Mercoledì 30 ottobre il faccia a faccia tra i rappresentanti dei lavoratori e i dirigenti, per tentare di trovare un accordo (Open)

Seonco le anticipazioni della stampa tedesca, Volkswagen chiuderà almeno tre fabbriche in Germania, decine (Secolo d'Italia)

La notizia, anticipata da Bloomberg News, ha scatenato un’ondata di preoccupazione e rabbia tra i dipendenti e i sindacati. Il piano, definito “storico” dal Comitato aziendale, mira a risanare i siti produttivi del gruppo. (QN Motori)

Sempre più grave la situazione in Volkswagen che, dopo aver annunciato la possibile chiusura di tre fabbriche, adesso pensa al taglio degli stipendi per i dipendenti. Obiettivo, risparmiare 4 miliardi di euro per risanare i conti. (Torino Cronaca)