Dengue, focolaio nelle Marche. I sintomi a cui prestare attenzione

Dengue, focolaio nelle Marche E’ stato individuato un focolaio di dengue nella zona di Fano, nel nord delle Marche. Si tratta di 102 casi individuati e accertati con oltre dieci probabili. Vediamo i sintomi a cui prestare attenzione. La malattia infettiva provocata dalla specie di zanzara Aedes Aegypti si sta diffondendo sempre più con il passare dei mesi in Italia, ma occorre precisare che il vettore principale di dengue in Italia è la zanzara tigre. (iLMeteo.it)

Ne parlano anche altri media

La malattia si trasmette solo tramite la puntura di zanzara, non da persona a persona. I sintomi più comuni sono febbre, mal di testa acuti, dolori agli occhi e alle articolazioni, e possono presentarsi dopo quattro o cinque giorni dal contatto con la zanzara (Sky Tg24 )

Leggi tutta la notizia I casi sono tutti autoctoni. (Virgilio)

A comunicarlo la Regione Marche, in una nota, aggiungendo che sono inoltre in via di verifica altri casi che hanno presentato nei giorni scorsi sintomatologia compatibile. Da oggi nelle farmacie comunali è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente). (CremonaOggi)

Nella giornata odierna si è tenuto l’incontro di aggiornamento sul focolaio di Dengue a Fano del Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie. Alla riunione hanno partecipato esperti di vari settori, sia regionali che della AST di Pesaro Urbino. (REGIONE MARCHE)

PORTO SAN GIORGIO - L'intervento sarà dall’una alle 6 del mattino. L'assessore all'Ambiente Fabio Senzacqua: «Abbiamo ritenuto necessario agire tempestivamente» L’Assessorato all’Ambiente comunica che, anche a seguito del focolaio di dengue registrato nel territorio Fanese, verrà eseguita a Porto San Giorgio una disinfestazione straordinaria nei giardini pubblici e nei viali alberati dell’intera area urbana. (Cronache Fermane)

«Situazione fuori controllo, le infezioni sono come minimo il doppio», ha scritto su Facebook il virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano Roberto Burioni, che auspica un intervento governativo per limitare la diffusione. (Open)