Danza davanti al Pulcinella di Pesce: chitarre e tammorre in piazza. E a Sorrento gelato dedicato

Detto fatto: ieri tammorre, chitarre, castagnette e canti popolari hanno risuonato all'ombra (anzi, sotto la luce, visto che era illuminato) del totem-installazione delle polemiche, il Pulcinella di Gaetano Pesce in piazza Municipio, a Napoli. L'iniziativa del gruppo Partymaniac, con Giada Torella (voce e castagnette), Domenico Fusco e Sergio Carleo alle chitarre, Mimmo Angrisani alla tammorra ha riscosso successo: tanta gente incuriosita ha intonato la "Tammurriata nera" e alla fine un girotondo intorno alla base dell'installazione delle polemiche, oggetto di ironie per la sua forma fallica e di polemiche per i costi (circa 200 mila euro, come documentato da Fanpage (Fanpage.it)

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Al contrario, ha voluto donare due cuori. È stato un gesto di grande dolcezza, che ha messo in risalto una Napoli ricca di sfumature, aperta e accogliente, proprio come l’amore che lui provava per lei". (La Repubblica)

L’opera Tu si’ ’na cosa grande di Gaetano Pesce, esposta in Piazza Municipio a Napoli nell’ambito del progetto Napoli Contemporanea, è diventata rapidamente uno degli argomenti più discussi del panorama artistico italiano. (Finestre sull'Arte)

L’installazione, curata da Silvana Annichiarico e commissionata nell’ambito del programma Napoli Contemporanea, ha scatenato un acceso dibattito, in particolare per la sua forma che alcuni hanno interpretato come un riferimento fallico. (inItalia)

Il Pulcinella di Pesce mi piace, serve personalità per ospitarla. La mia Pompei è piena di falli

Per la scultura “Tu si na cosa grande” di Gaetano Pesce è arrivato l'Oscar. Così è andata stavolta: il maestro dell'arte presepiale Marco Ferrigno, rappresentante di una dinastia di artigiani specializzati in pastori e natività, ha creato una mini scultura di Pesce. (ilmattino.it)

Finisce anche sul presepe il Pulcinella di Gaetano Pesce, l'opera d'arte recentemente realizzata in piazza Municipio a Napoli e che ha sollevato un acceso dibattito nel pubblico e tra gli esperti d'arte per il suo richiamo fallico. (ilmattino.it)

Solo città come Napoli, Londra o New York, potevano mostrare al mondo quanto bigottismo c’è nelle nostre coscienze, e quanto è stupida la censura Mi piace perché va oltre gli schemi. Solo alcune capitali del mondo come Napoli, Londra o New York, potevano accogliere l’opera di Pesce e mostrare al mondo quanto bigottismo c’è nelle nostre coscienze, e quanto è stupida la censura. (IlNapolista)