Teotino: “Trasferta vietata ai tifosi del Napoli? Sconcertante che questa decisione sia arrivata a…”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Gianfranco Teotino, a Radio Sportiva, ha parlato della decisone presa dal Prefetto di Torino di vietare la trasferta in Piemonte ai tifosi del Napoli: "Non so quali elementi siano stati al vaglio del Prefetto di Torino per arrivare a questa decisione, che non mi permetto di contestare nel merito. Ma trovo sconcertante che questa decisione sia arrivata alla vigilia dalla partita, a biglietti già venduti". (Tutto Juve)
Ne parlano anche altri giornali
Juventus-Napoli certifica il fallimento - l’ennesimo - della gestione dell’ordine pubblico. Vietare una trasferta a 24 ore dal match significa letteralmente rubare i soldi dalle tasche di chi si era organizzato ed è dovuto rimanere a casa, assistere a scene di tifosi non residenti nella provincia di Napoli rimbalzati all’entrata è qualcosa che va contro le regole stabilite dal Prefetto di Torino (CalcioNapoli24)
Ieri, contro il Napoli, l’ennesimo zero a zero: è il terzo di fila, anche se tutti e tre molto diversi fra loro. C’è un problema in casa Juventus e adesso non si può più nascondere. (Minuti Di Recupero)
Resta valido il divieto di trasferta a Torino per i tifosi del Napoli, imposto dopo gli scontri di Cagliari. È la precisazione che si apprende da fonti autorevoli a Torino. (L'Unione Sarda.it)
Il decreto del Tar Piemonte che ha annullato il divieto di trasferta a Torino per un tifoso napoletano ed il figlio che avevano fatto ricorso "non chiarisce in maniera univoca se la misura cautelare spieghi effetti nei confronti dei soli ricorrenti ovvero se operi erga omnes". (Sport Mediaset)
Continua a far discutere la decisione della Prefettura di Torino di impedire ai tifosi residenti della provincia di Napoli di seguire la propria squadra nella trasferta con la Juventus. Una situazione che ha impedito a centinaia di tifosi napoletani di seguire la formazione di Antonio Conte in trasferta e che ha portato al ricorso al Tar del Piemonte da parte di due tifosi napoletani, padre e figlio minorenne; accettato dal tribunale. (Sport Mediaset)
“Le restrizioni non possono essere ingiustificatamente generalizzate ma devono colpire solo persone o categorie di individui che, effettivamente e in concreto, rappresentino un potenziale pericolo per l’ordine pubblico”. (anteprima24.it)