Scontri al Corvetto, il mea culpa di Sala
«Se mancano progetti di aggregazione nei quartieri popolari per questi ragazzi di seconda o terza generazione di immigrati che magari finiscono per sentirsi un po' isolati? Si mancano, non c'è dubbio e questa è una nostra responsabilità, una responsabilità dell'Amministrazione comunale. È vero che al Corvetto c'è tanto terzo settore, ma ad esempio anche nella zona popolare di San Siro abbiamo meno luoghi di una volta per cercare di integrare e di convincere questi ragazzi che possono essere delusi dalle aspettative che avevano qui in Italia». (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
È tallonato da una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri. La corsa parte da via Farini e dura otto chilometri. (Corriere TV)
Papà Yehia Elgaml è nell’ufficio dell’avvocata di famiglia, Barbara Indovina. Guarda le foto sul cellulare e fa fatica a crederci. (La Stampa)
"Siamo lontani da quanto accaduto l'altro ieri sera e ci impegniamo a rispettare la legge nel nostro secondo Paese, l'Italia". Così il padre di Ramy, il 19enne morto in scooter durante un inseguimento dei Carabinieri, nel quartiere Corvetto di Milano. (RaiNews)
'I fatti di Corvetto non vanno assolutamente sottovalutati. Le scene delle violenze dopo la tragica morte di Ramy Elgaml ci portano alla (Adnkronos)
Morte Ramy Elgaml, Sala: "SIamo preoccupati per Corvetto ma Milano è accogliente" (La Stampa)
A cura di Ilaria Quattrone (Fanpage.it)