Auto, dopo l’addio di Tavares la filiera scommette nella svolta: “Più tutele per i componentisti”

Il momento di sofferenza dello stabilimento più iconico dell’automotive europeo è la punta dell’iceberg di un cosmo fatto da piccole e medie imprese del territorio che ruotano attorno al business dell’auto. Ecco perché il mondo della componentistica intravede nelle dimissioni di Carlos Tavares l’opportunità di una svolta. «Tutta la filiera italiana della componentistica sta soffrendo molto l’at… (La Stampa)

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«È disgustoso, quello che sta accadendo è semplicemente disgustoso. Perché qualunque impresa al mondo dovrebbe rendere conto del denaro pubblico che ha incassato e che ha evidentemente sperperato. (Corriere TV)

E non è sorpreso dal terremoto Tavares. Negli anni 80 l’ex ministro Beniamino Andreatta lo convinse a tornare dalla London School of Economics per affidargli il compito di segretario del piano nazionale per la ristrutturazione dell’industria dell’auto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come annunciato immediatamente dopo l’addio del manager portoghese, a guidare temporaneamente l’azienda sarà il presidente John Elkann, che prenderà le decisioni finché non verrà trovato un nuovo ceo, entro la prima metà del 2025. (AlVolante)

Stellantis, Salvini: “Elkann venga in Parlamento con un assegno”

La scelta non sarà semplice, anche se la recente nomina di Edouard Peugeot, figlio di Robert Peugeot, attuale presidente di Peugeot Invest, ha alimentato le speculazioni su possibili cambiamenti interni al gruppo. (QuiFinanza)

"Doveva andarsene prima", "Ha fatto troppi danni". L'ex ad di Stellantis, Carlo Tavares, dimessosi domenica per "diversità di vedute" con il Cda, sembra mettere d'accordo tutti. (Tiscali Notizie)

Stellantis, Salvini: “Elkann venga in Parlamento con un assegno” 03 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)