“Meglio iniziare la scuola ad ottobre. Così non si muore di caldo e a settembre ci si dedica alle ripetizioni”. Il dibattito sui social

“Meglio iniziare la scuola ad ottobre. Così non si muore di caldo e a settembre ci si dedica alle ripetizioni”. Il dibattito sui social Di Si avvicina il ritorno in classe: poche settimane ancora e l’anno scolastico 2024/2025 avrà inizio. Tuttavia, sempre vivo il dibattito sui social in merito all’inizio delle lezioni, con alcuni che propongono il via ad ottobre. Nelle ultime ore il tema è stato ripreso sui social, con i fautori dell’avvio dell’anno scolastico ad ottobre e chi invece ritiene che lasciare tutto com’è adesso resta la soluzione migliore. (Orizzonte Scuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mancano pochi giorni, insomma, ma puntuale, come da qualche anno a questa parte, spunta chi invoca il rinvio ad ottobre della riapertura delle scuole. Perché? Fa troppo caldo: meglio spostare l'avvio delle lezioni a inizio autunno. (ilmessaggero.it)

“Come di consueto, passato ferragosto, il tema sull’inizio delle lezioni a scuola ritorna puntuale. Si discute sulla necessità di posticipare l’inizio ad ottobre oppure no. Necessità di climatizzatori nelle aule, possibilità di estendere il periodo turistico ecc ecc”. (Orizzonte Scuola)

La questione della durata delle vacanze scolastiche è un argomento che continua a generare dibattito, poiché coinvolge una varietà di esigenze e prospettive. Da una parte, c’è la necessità di adattare il calendario scolastico alle dinamiche di una società in costante cambiamento, dove le esigenze lavorative e familiari stanno evolvendo. (Orizzonte Scuola)

"Cambiamo il calendario scolastico"

“Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre, meglio ottobre. Ci vuole buon senso e lungimiranza. Visto il cambiamento climatico in corso l’Anief chiede al ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, di cambiare il calendario scolastico. (Orizzonte Scuola)

Per i promotori, tre mesi di vacanze aumentano le disuguaglianze, causano la perdita degli apprendimenti e costringono le famiglie a costosi salti mortali. "Ristudiamo il calendario! Un nuovo tempo scuola non è più rimandabile". (IL GIORNO)