Attacco ai vaccini e stop ai green pass, quella destra che ci fa solo male

L’annunciato emendamento al decreto liste d’attesa del senatore leghista Claudio Borghi, da anni in servizio permanente effettivo nella campagna no vax, potrebbe anche essere letto come l’ultimo coup de théâtre teso a raccattare i consensi della non sterminata platea degli antivaccinisti. Sennonché la solitaria iniziativa - nel senso che non impegna il partito come afferma l’interessato - non è d… (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

I pediatri Sipps: “Sì all’obbligo vaccinale, protegge la salute dei cittadini” Giuseppe Di Mauro: "Rappresenta una barriera contro malattie potenzialmente mortali" (Dire)

Il 7 luglio il senatore della Lega Claudio Borghi in un video su X ha illustrato la sua proposta legislativa per abrogare la “legge Lorenzin”, che riguarda l'obbligo vaccinale. La normativa è stata introdotta nel 2017 dall'allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che rende obbligatorie e gratuite 10 vaccinazioni per i minori da 0 a 16 anni. (WIRED Italia)

Dott. Giuseppe Di Mauro: “Barriera contro malattie potenzialmente mortali” (insalutenews)

Siti: l’abolizione dell’obbligo vaccinale favorisce la comparsa di nuovi eventi pandemici

Cancellare l’obbligo vaccinale per i bambini e i ragazzi fino a 16 anni e per i minori non accompagnati, prevedendo che la profilassi contro morbillo, rosolia, parotite e varicella sia solo “raccomandata” e non obbligatoria, come è avviene dal 2017 quandoo lo introdusse la legge Lorenzin. (CremonaOggi)

L’obbligo fu introdotto a luglio del 2017 a seguito di un’epidemia di morbillo. Nel 2018-2018, per il 49,5% (n. 3.998) dei casi di morbillo è stato necessario ricorrere a un ricovero ospedaliero (44,9% nel 2017 e 58,7% nel 2018), mentre per il 19,8% (n. (Quotidiano Sanità)

Le vaccinazioni sono uno strumento di prevenzione primaria di straordinaria importanza e vengono utilizzate con l’obiettivo di conferire uno stato di protezione ai soggetti che per età, condizioni epidemiologiche, di salute, occupazionali o comportamentali, sono esposti al rischio di contrarre malattie infettive prevenibili mediante immunizzazione nonché quello di ottenere il controllo o l’eliminazione, quando possibile l’eradicazione, di patologie infettive che correlano con quadri clinici severi, complicazioni o per le quali non esiste terapia. (Sanità24)