Giorgia Meloni abbassa il capo: Ursula von der Leyen confermata Presidente della Commissione Europea

Ebbene sì, Ursula von der Leyen è stata confermata Presidente della Commissione Europea. Ma la vera notizia, per quel che ci riguarda, è che Giorgia Meloni si è astenuta. Ancora una volta la Meloni compie il gesto di Ponzio Pilato e se ne lava le mani. L’aveva già fatto allorché si trattava di riconoscere la Palestina come Stato, ricordate? Ebbene, anche in quel contesto Giorgia Meloni si era astenuta. (Radio Radio)

Se ne è parlato anche su altri media

La paura di Scholz per la marea di destra si è tradotta nel suo veto a coinvolgere Giorgia Meloni nei negoziati per la scelta delle cosiddette alte cariche leuropee. Cosa resterà del Consiglio leuropeo del 27 giugno? Una cosa soltanto: la paura panica di Olaf Scholz. (Nicola Porro)

Entrarci non è per lei tigna personale, ma nazionale. Di entrare nel fortino di Bruxelles dove tedeschi e francesi, circondati da vassalli fedeli, decidono della vita quotidiana di 27 nazioni europee, tra cui la nostra. (il Giornale)

A Palazzo Chigi fanno professione di fede, provando a scongiurare lo scenario peggiore. (Il Fatto Quotidiano)

L'Europa, Giorgia Meloni e la sindrome di Tecoppa (di G. Cazzola)

Dopo la scelta di dire no ad Antonio Costa e Kaja Kallas e di astenersi su Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni è sola e arrabbiata. «Se a Parigi si insedia il governo del Rassemblement National ne vedremo delle belle». (Open)

È bella la sensazione, per quanto illusoria, di ringiovanire con la cronaca, specialmente quella politica, che è alquanto accidentata. (Il Dubbio)

Luciano Lama chiedeva sempre ai dirigenti sindacali di evitare, nelle relazioni con il padronato, quella che lui chiamava la "sindrome di Tecoppa", una sorta di miles gloriosus il quale pretendeva che, nei duelli, l’avversario stesse fermo per poterlo infilzare meglio. (L'HuffPost)