Roberta Manfredi racconta il padre Nino: «Le sue scappatelle? Mamma Erminia ha avuto grande pazienza. Era un lottatore, severo ma molto generoso»

Risponde Roberta Manfredi, figlia primogenita di Nino Manfredi, scomparso vent’anni fa - Era intubato, sul letto d’ospedale, ma parlava con gli occhi. Era terribile vedere la sua impotenza, l’immensa voglia di comunicare, che è stata il succo della sua vita». Che padre è stato?«Assente con noi figli. Era un attore, tutto il mondo ruotava intorno a lui e, quando stava a casa, ci sentivamo condizionati dalla sua professione. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nato a Castro dei Volsci, ma romano d’adozione (il padre fu trasferito nella Capitale all’inizio degli anni Trenta), Manfredi – scrive l'autrice, Valeria Arnaldi - «aveva gli occhi accesi, che sapevano tenere inchiodati alle poltrone, e il sorriso aperto, ma anche una nota di malinconia, a volte poetica, a volte più cinica, non di rado struggente. (ilmessaggero.it)

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Romeo, maresciallo di polizia, nei primi anni Trenta venne trasferito a Roma. Era nato a Castro dei Volsci il 22 marzo del 1921, primogenito dei due figli di Romeo Manfredi e Antonina Perfili. (Corriere della Sera)

Frosinone, presieduto da Federico Mantova. Ad aprire la serata ci ha pensato l’associazione “L’Allegra Brigata” di Sora che ha portato in scena, fuori concorso, la commedia “Si fa presto a dire: sposiamoci!” che è stata molto apprezzata ed applaudita dal pubblico presente. (Frosinone News)

Nino Manfredi moriva vent'anni fa, il 4 giugno 2004. La figlia primogenita, Roberta, lo racconta tracciando un ritratto inedito e privato. In un'intervista rilasciata a Emilia Costantini per il Corriere della Sera, Roberta Manfredi ha anche confidato l'ultimo ricordo che ha di suo padre: A cura di Daniela Seclì (Fanpage.it)