“P. Diddy ha abusato sessualmente di Justin Bieber”. Arriva la rivelazione di Suge Knight
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"P. Diddy abusava sessualmente di Justin Bieber". La rivelazione arriva da Suge Knight, co-fondatore della Death Row Records, condannato per omicidio nel 2018 a 28 anni di reclusione. L'ex amministratore delegato di una delle etichette che hanno fatto la storia dell'hip hop ha accusato P. Diddy in un'intervista che sta facendo discutere molto negli Stati Uniti e nel mondo del rap. Confessione che corrisponde al vero? Bugie? Regolamento di conti a mezzo stampa? Lo accerteranno le eventuali indagini della magistratura. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Da alcuni mesi, circolano voci sempre più insistenti riguardo a presunti abusi subiti da Justin Bieber, da parte del rapper Sean "Diddy" Combs e altri personaggi dell’industria musicale. Le speculazioni riguardano un presunto video, il cui estratto sarebbe in vendita a cifre esorbitanti, che mostra il cantante canadese in situazioni compromettenti con Diddy. (leggo.it)
Puff Diddy e Bieber (il Giornale)
I Carabinieri della Stazione di Frosinone hanno arrestato un giovane del luogo, in esecuzione di un’ordinanza di esecuzione per la carcerazione emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Frosinone. (Frosinone News)
"Puff Daddy ha fatto sesso con Justin Bieber assieme ai suoi soci" "Puff Daddy ha abusato sessualmente di Justin Bieber". (Il Giornale d'Italia)
Un vaso di Pandora: così può essere riassunto il caso di Sean Combs, in arte Diddy o Puff Daddy. A parlare è Marion Suge Knight, ex re dell'hip hop che ora sta scontando 28 anni di carcere con l'accusa di omicidio volontario. (Today.it)
A rivelarlo è l'ex dirigente discografico Marion 'Suge' Knight secondo il quale Sean 'Diddy' Combs avrebbe spinto Bieber a compiere viaggi romantici con altri uomini "adulti e di successo". Knight ha fatto queste affermazioni in un'intervista in carcere - sta scontando una condanna a 28 anni di reclusione per omicidio - con Michael Franzese, pubblicata su YouTube. (Adnkronos)
