Infermieri, il caso Lombardia. Bertolaso: «Vogliamo assumerne 500 dal Sud America»

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La Provincia Pavese SALUTE

PAVIA. Mancano infermieri in Lombardia, la Regione punta ad importarli dal Sud America. Tanto che l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha annunciato un viaggio in Argentina e Paraguay per «stringere accordi con le autorità locali». «Non siamo contro l’ingresso di lavoratori dall’estero, già ci sono molti infermieri e medici che lavorano nelle strutture pavesi e non sono nati in Italia - spiega il presidente dell’ordine degli infermieri di Pavia, Matteo Cosi -. (La Provincia Pavese)

Ne parlano anche altri giornali

“Parlano di 500 lavoratori a fronte di una carezza di almeno 9mila: non è una soluzione, anzi. A Varese prima hanno dovuto imparare l’italiano, che soprattutto per un madrelingua spagnolo non è semplice, date quelle parole definite ‘amiche’, che sembrano simili, ma hanno significati differenti”. (Nurse Times)

Infermieri dall’estero. Nursing Up: “Paradossali i toni trionfalistici di Bertolaso” (Quotidiano Sanità)

“Tengo a ribadire che i nostri medici e i nostri infermieri hanno la massima priorità e lo abbiamo dimostrato con azioni concrete”. Resta prioritaria la valorizzazione dei sanitari che già lavorano e operano in italia ma “anche noi, così come altre nazioni europee guardiamo altrove per riuscire a colmare quelle che sono le carenze di organico” (Quotidiano Sanità)

Dopo un viaggio in America Latina dell'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, con l'obiettivo di farne arrivare entro la fine del 2024 tra i 400 e i 500 la notizia ha scatenato la reazione del sindacato di categoria, Nursing Up. (MilanoToday.it)

La sensazione è che l'infermiere sia una figura sempre non adeguatamente compresa e valorizzata . Dispiace soprattutto la mancanza di attenzioni o di progettualità verso gli infermieri italiani. (Nurse24)

È quella che sta conducendo Guido Bertolaso, assessore al Welfare della regione Lombardia, con l’obiettivo di tornare a casa con circa mille infermieri da poter inserire negli organici del proprio sistema sanitario. (La Stampa)