Emissioni 2025, ultimo appello dei costruttori europei: "Serve chiarezza entro la fine dell'anno"
L'Acea torna a chiedere alle istituzioni europee un intervento sulle normative per le emissioni, chiedendo a Bruxelles di imprimere un colpo di acceleratore ai possibili processi di valutazione. Secondo il presidente dell'associazione dei costruttori, Luca de Meo, bisogna "fare chiarezza prima della fine dell'anno: senza una chiara dichiarazione politica da parte della Commissione entro la fine del 2024, come sollecitato anche dai governi tedesco, francese, italiano e di altri Paesi, l'industria automobilistica rischia di perdere fino a 16 miliardi di euro di capacità di investimento, pagando sanzioni, riducendo la produzione, raggruppandosi con concorrenti stranieri o vendendo veicoli elettrici in perdita. (Quattroruote)
Su altre fonti
Facile a dirsi, più difficile a realizzarsi: da una parte Bruxelles impone la vendita delle auto elettriche per ridurre l’impatto ambientale (vero o presunto) e dall’altra gli acquirenti si guardano bene dall’acquistarle. (Nicola Porro)
Le super multe se nel 2025 non rispetteranno le nuove (e più severe) norme UE sulle emissioni di CO2 pendono come una spada di Damocle sulle Case automobilistiche, col rischio di aggravare ulteriormente una situazione economica già molto difficile. (SicurAUTO.it)
L'Unione Europea ha fatto sapere che a gennaio 2025 avvierà un tavolo di confronto con l'industria automotive europea per predisporre un piano strategico per il rilancio di questo settore. Per ACEA, però, non basta. (HDmotori)
Le multe europee per i costruttori di automobili che non rispettano i limiti sulle emissioni di CO2 rischiano di trasformarsi in una batosta da 16 miliardi di euro. O almeno, questo è quanto denuncia Acea, l’Associazione europea che rappresenta le sedici case automobilistiche più grandi del Vecchio Continente. (Open)
E invitano l'Ue a fare chiarezza in materia di occupazione e investimenti prima della fine dell'anno, per sostenere anziché ostacolare la transizione verde ed evitare danni inutili alla competitività dell'Europa. (la Repubblica)
– A porre l’attenzione sull’attuale situazione, attraverso una nota stampa, è la Federazione UGL Salute di Frosinone che evidenzia: “Il 18 Aprile 2024 apprendiamo dai media “E’ il dottor Alessandro Carcangiu il nuovo Primario del reparto di ortopedia dell’ospedale Spaziani”; ed ancora, in data 18/12/2024 tra le varie notizie si legge: “Un’occasione per tagliare il nastro di alcune unità di eccellenza come il nuovo reparto di radiologia interventistica (definita unità operativa semplice dipartimentale “U. (Frosinone News)