Paris Fashion Week, la sfilata di Dior Spring/Summer 2025, il potere delle Amazzoni. FOTO
/15 Getty Dall'arte antica a quella moderna, la prima a percorrere la passerella è SAGG Napoli, l'artista partenopea classe 1991 il cui vero nome è Sofia Anna Ginevra Giannì. Vestita con uno dei look della S/S 2025 di Dior dà inizio al fashion show con lo scocco di una freccia. Il tiro con l'arco è una delle forme di espressione più recenti del modo di raccontarsi dell'artista multidisciplinare che ha trovato, come molti della sua generazione, la sua cifra nella impossibilità di essere etichettata con una sola definizione, dal punto di vista personale e professionale (Sky Tg24 )
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Dior, interazioni in archivio tra storie e miti Maria Grazia Chiuri chiama l’artista performer SAGG Napoli e la fa esibire con l’arco durante la sfilata di una collezione che parte dal racconto delle amazzoni per stabilire una nuova relazione tra il vestito e corpo Di Michele Ciavarella (da Parigi) (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Come sempre Maria Grazia Chiuri non si ferma agli abiti in sé nel suo processo creativo, ma porta alla ribalta una riflessione sulla femminilità e il potere del corpo, ridando giustizia e verità alle prime donne artefici di una società matriarcale. (fashionmagazine.it)
È il turno di Dior alla Paris Fashion Week, che giunta al suo secondo giorno di sfilate è ormai entrata nel vivo. (Elle)
Essendo l'ambassador per eccellenza della maison, la sua presenza era particolarmente attesa. E, come sempre, non ha tradito le aspettative: Beatrice Borromeo in stivali alla Paris Fashion Week 2024 ha conquistato tutti brillando con un look easy chic nel front row di Christian Dior, che nel primo pomeriggio di martedì 24 settembre ha presentato la collezione primavera estate 2025. (Vogue Italia)
Sfilata Dior primavera estate 2025: alla Paris Fashion Week la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri mette al centro il corpo e lo sport (Vogue Italia)
Odiavano gli uomini e rifiutavano il matrimonio, erano contro la maternità ma a favore della forza, che come un'arte coltivavano con esercizio e grande devozione. Proprio in favore della loro indipendenza e della loro struttura interna fortemente matriarcale, le amazzoni nei miti greci erano ritratte come donne orribili, snaturate e crudeli. (Vogue Italia)