Ue. Sherpa al lavoro per l’accordo commerciale con il Mercosur
Di Giuseppe Gagliano – L’Unione Europea (UE) e il blocco economico latinoamericano Mercosur (Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Bolivia in fase di integrazione) stanno cercando di finalizzare un accordo di libero scambio che potrebbe trasformare radicalmente le relazioni economiche tra i due blocchi. Tuttavia, mentre alcuni Paesi europei come Germania e Spagna spingono per concludere l’accordo entro la fine del 2024, altri come la Francia si oppongono fermamente, citando preoccupazioni per la protezione dell’agricoltura europea e per i potenziali impatti ambientali. (Notizie Geopolitiche)
Ne parlano anche altri media
Il governo spagnolo difende l'accordo tra l'Unione europea e il Mercosur sull'agricoltura e l'allevamento. Protestano gli agricoltori spagnoli che non escludono mobilitazioni sulla scia di quelle in Francia e Belgio PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
A firmare sarà, eventualmente, l’Unione europea, cui spetta una competenza sovranazionale nella materia. I panni sporchi, come si dice, andrebbero lavati in casa. (Il Fatto Quotidiano)
E qualche dubbio lo solleva anche il governo italiano. Ma il Free Trade Agreement con il Mercosur non piace agli agricoltori francesi, da ieri di nuovo sui trattori in piazza. (Panorama)
L’accordo va chiaramente a vantaggio di poche grandi aziende, comprese alcune del settore agroalimentare, e sarebbe un ulteriore colpo per i piccoli e medi agricoltori europei, già strangolati da costi di produzione sempre più alti a fronte dei prezzi di vendita imposti loro dalla grande distribuzione alimentare. (Greenpeace)
L’accordo UE-Mercosur solleva molte polemiche ed evidenzia posizioni divergenti tra i Paesi UE. Gli agricoltori sono sul piede di guerra e una nuova rivolta sembra più che un timore. Di fatto, si creerebbe la più grande zona di libero scambio del mondo, con 720 milioni di persone. (Rinnovabili)
Settimana di fuoco in Francia e per il governo di Emmanuel Macron. Da lunedì scorso gli agricoltori francesi sono scesi nuovamente in piazza per gridare il loro malcontento e per denunciare la prospettiva di un accordo commerciale tra l’Unione europea ed i Paesi latinoamericani riuniti nel Mercosur (Nicola Porro)