Chukwu (Diaspore africane): "Dal Piano Mattei propaganda e spicci"

ROMA – “Viste le risorse, davvero spicci se pensiamo all’intero continente, avrebbe avuto senso inserire il Piano Mattei all’interno del progetto europeo Global Gateway“. A parlare è Godwin Chukwu, fondatore della Federazione delle diaspore africane in Italia (Fedai). IL VERTICE ITALIA-AFRICA Riflessioni, le sue, affidate all’agenzia Dire dopo il Vertice Italia-Africa al Senato. Si parte dagli stanziamenti previsti dal Piano Mattei, iniziativa del governo di Giorgia Meloni menzionata per la prima volta nell’ottobre 2022: come ha annunciato lunedì scorso la presidente del Consiglio, avrà una dotazione iniziale di cinque miliardi e mezzo di euro “tra crediti, operazioni a dono e garanzie“. (Dire)

Ne parlano anche altri media

Pregi e difetti del Piano Mattei per l’Africa Una mappa rovesciata dell’Africa – come sarebbe se non fosse mai stata colonizzata – e otto piccole considerazioni sul Piano Mattei. (Start Magazine)

Il Vertice, primo appuntamento internazionale della Presidenza italiana del G7, si è tenuto in Senato, alla presenza delle Istituzioni europee e internazionali e con la partecipazione della maggior parte dei Paesi appartenenti all’Unione Africana. (LaGuida.it)

Qui nessuno ne ha parlato. Il vertice Italia-Africa era troppo lontano dalla situazione politica del Paese per sperare di lasciare qualche traccia. Il Niger, dal colpo di stato del passato luglio, è attualmente in ‘osservazione giuridica’ da parte della Comunità Internazionale. (Il Fatto Quotidiano)

Un elogio spassionato per la Meloni e il suo governo: a pronunciarlo è una voce importante dell'imprenditoria italiana: Marco Tronchetti Provera. «Giorgia Meloni è la più brava tra gli europei. (Secolo d'Italia)

Sondaggi TP: Sì a piano Mattei. Spaccatura su autonomia differenziata Domenica 4 febbraio 2024 (agenzia giornalistica opinione)

Anche in questo caso, l’approdo locale non è previsto. “Nel prossimo futuro ci sono investimenti enormi: i corridoi energetici di collegamento con l’Africa, i gasdotti, le fibre digitali che connettono tre continenti, lo sviluppo delle energie alternative e Gela deve essere al centro del piano nazionale e mondiale. (quotidianodigela.it)