Trump, domani la scelta del vice. In pole il giovane Vance, ma sperano anche Rubio e Burgum

Martedì 16 luglio Donald Trump designerà ufficialmente il suo vice nella corsa alla Casa Bianca durante la convention repubblicana che si apre oggi a Milwaukee. The Donald, scampato miracolosamente all'attentato di sabato, riceverà l'acclamazione alla nomination da parte dei 2.400 delegati del partito ma prima indicherà colui che dovrà (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

attesa per la prima apparizione pubblica del tycoon dopo il fallito attentato subìto il 13 luglio e per l'annuncio di chi sarà il suo vice. (la Repubblica)

Attentato a Trump, tutti gli errori dell'intelligence: gli 007 beffati, la scorta in tilt e l’attentatore che era stato segnalato «Non siamo nemici, siamo tutti americani», ha aggiunto. (ilmessaggero.it)

Una dichiarazione che poi non ha ufficialmente fatto, lasciando il tema nel vago, ma che potrebbe aprire una crisi istituzionale di cui i Democratici approfitterebbero immediatamente e che trae le sue origini dalle radici della Costituzione americana e dal Dodicesimo emendamento che ha cercato di correggerla. (Scenari Economici)

Casa Bianca 2024, così J.D. Vance è diventato il più probabile candidato alla vice presidenza di Donald Trump

A differenza del 2016 e del 2020, Trump si appresta ad incassare la nomination col partito interamente alle spall… Queste tre parole sintetizzano il clima nel quale Donald Trump sbarca alla Convention del Grand Old Party che inizia oggi nella città del Wisconsin e culminerà giovedì con l’incoronazione del tycoon a candidato repubblicano alle presidenziali Usa 2024. (La Stampa)

Donald Trump annuncerà oggi, primo giorno della convention di Milwaukee, il candidato vice presidente che ha scelto. Da giorni i media americani ribadiscono che ormai la rosa si è ristretta a tre nomi, tutti maschi: i senatori JD Vance e Marco Rubio e il governatore Doug Burgum. (Adnkronos)

Il pubblico, composto da personaggi eminenti della Silicon Valley, era composto da persone aperte da poco alla figura di Donald Trump, incluso il padrone di Casa, David Sacks, un investitore e podcaster che ha supportato Hillary Clinton durante le elezioni del 2016 e si è mantenuto neutrale durante quelle del 2020. (Milano Finanza)