Iniesta, addio tra le lacrime: “Avessi potuto, avrei giocato fino a 90 anni”

"Potendo, avrei giocato fino a 90 anni. Tutti noi che abbiamo avuto un ruolo e una discreta importanza nella storia del club del Barcellona dovremmo avere prima o poi l’opportunità di tornare, però solo se ci sono le condizioni giuste. Detto questo, è chiaro che un giorno mi piacerebbe tornare per provare a rifare le cose che ho fatto da giocatore. È stata una favola, questa mia vita – dice – percorsa senza arrendersi mai per compiere il sogno di un bambino di un paesino minuscolo. (CalcioNapoli1926.it)

Su altre fonti

"Studierò per allenare". È stata questa la promessa fatta da "Don" Andrés Iniesta al momento dell'annuncio pubblico del ritiro dal mondo del calcio nella giornata di oggi. Una notizia che ha scaldato il cuore di Joan Laporta, presidente del Barcellona, nel momento in cui ha ripercorso le tappe della carriera del leggendario cervello del centrocampo blaugrana e della Nazionale spagnola. (TUTTO mercato WEB)

Un gol che, come giustamente dici, 'abbiamo segnato tutti'", ha scritto Sanchez su X. Hai segnato il gol delle nostre vite e hai preso il Paese sulle spalle per regalare alla Spagna la prima Coppa del Mondo. (Sport Mediaset)

Se lo meritava, Andres. Quindi potete immaginare l’aria che si respirava nel grande auditorium dell’America’s Cup Experience al Port Vell di Barcellona. (La Gazzetta dello Sport)

Andrès Iniesta, addio al calcio; l’Illusionista dice basta: “Orgoglioso”

Una carriera leggendaria, spesa soprattutto con la maglia del Anche il genio più cristallino conosce la fine.Andrés Iniesta appende le scarpette al chiodo e il mondo del calcio perde uno dei più grandi giocatori di sempre. (Eurosport IT)

“Continuerete a sentire cose da me – ha detto il centrocampista spagnolo che in carriera ha vinto trentotto trofei, che lo rendono il quarto giocatore più vincente di tutti i tempi con 38 trofei dietro Messi (45), Dani Alves (44), Kenny Dalglish (39). (Agenzia askanews)

INIESTA ADDIO AL CALCIO – Non a caso, il suo classico numero 8, numero al quale ha legato la propria incredibile carriera, si può interpretare anche come “Infinito”. Giocate da campione assoluto, un Pallone d’Oro mancato per un soffio, ma che ha contribuito a rendere un’altra leggenda come Lionel Messi, suo compagno al Barcellona, un pluripremiato di quest’ambito trofeo. (Europa Calcio)