Milano, la banda dei dossier vendeva segreti e bugie

Milano, la banda dei dossier vendeva segreti e bugie
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
il manifesto INTERNO

Investigatori privati che rimestano nel torbido, poliziotti infedeli che tirano fuori informazioni dai database, capitani d’impresa che si spiano a vicenda. Sono questi i protagonisti dell’inchiesta condotta da Francesco De Tommasi della Dda di Milano e da Antonello Ardituro dela Dna. Il tema è un classico immortale della cronaca giudiziaria: lo spionaggio industriale. Lo stile riguarda invece una pratica che solo di recente è diventata celebre: la violazione delle banche dati investigative e la compilazione di dossier. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Porta anche in Puglia l’indagine della Dia di Milano sull’associazione a delinquere che avrebbe come centro la società di investigazioni Equalize, attraverso la quale sarebbero stati prelevati dati personali di politici, imprenditori, manager, appartenenti alla criminalità organizzata. (Corriere della Sera)

C’è più di un filo che conduce in Emilia nella maxi inchiesta hacker condotta dai carabinieri di Varese e coordinata dalla Dda di Milano e dalla Direzione nazionale antimafia, che ha portato complessivamente a sette misure cautelari: ai domiciliari sono finiti l’ex super poliziotto e amministratore delegato dell’agenzia Equalize, Carmine Gallo, l’amministratore unico della Mercury Advisor, Massimiliano Camponovo, il socio e consulente informatico e investigativo, Nunzio Samuele Calamucci, e il 38enne correggese, Giulio Cornelli, amministratore e socio unico della Dag (ovvero Develop And Go), con sede a Reggio Emilia in via Gandhi 20, società tutte poste sotto sequestro preventivo. (Gazzetta di Modena)

Carmine Gallo è un poliziotto, sarebbe stato lui, secondo le accuse, a effettuare materialmente gli "accertamenti" nelle banche date strategiche nazionali. Enrico Pazzali, invece, un manager che è stato capace di attraversare le più disparate stagioni della politica, avrebbe agito come consulente. (L'HuffPost)

Caso banche dati, "violato il sistema del ministero dell'Interno e una mail di Mattarella"

Il pm parla di "soggetti pericolosissimi perché, attraverso le attività di dossieraggio abusivo" con "la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie informazioni sensibili, riservate e segrete, sono in grado di 'tenere in pugno' cittadini e istituzioni" e "condizionare" dinamiche "imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Erano un finanziere e un poliziotto a procurare i documenti riservati su vip alla società di hacker e spioni Equalize presieduta dal presidente della Fondazione Fiera di Milano Enrico Pazzali al centro del nuovo scandalo scoperto dalla procura di Milano. (Open)

Nell'inchiesta sul presunto furto dalle banche dati ad opera di un'organizzazione di hacker e ex appartenenti alle forze dell'ordine, spunta la possibilità che gli arrestati abbiano "bucato" il ministero dell'Interno. (Sky Tg24 )