Formula 1: La FIA e l’assurda mania del politicamente corretto

Il 2024 rischia di essere ricordato non tanto dalla rimonta della McLaren ai danni della Red Bull, ma più per le prese di posizione discutibile in alcuni campi della FIA. L’organizzazione mondiale che gestisce la Formula 1, tramite il suo presidente Ben Salayem ha dichiarato che via radio si dicono troppe parolacce e che bisogna … (Corse di Moto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il campione del mondo ha poi radunato i media fuori dalla sua hospitality definendo "ridicola" la decisione degli steward di imporgli alcune ore di "lavori socialmente utili". Max Verstappen non ci sta. (La Gazzetta dello Sport)

“Non siamo dei rapper, non si dicono parolacce” così aveva dichiarato il presidente della FIA sollecitando i piloti ad evitare un linguaggio non consono nelle comunicazioni ufficiali. Una che riguardava le ali posteriori flessibili regolari non più utilizzabili previe modifiche della McLaren, ed un’altra che riguardava le parole di Mohammed Ben Sulayem. (Automoto.it)

Una polemica che toglie energie. È di questo parere Nico Roberg in merito al contrasto tra la FIA e Max Verstappen, dopo la condanna dell’olandese a lavori socialmente utili per l’uso di un linguaggio inappropriato in conferenza stampa del week end di Singapore. (OA Sport)

Ritiro Verstappen, il campione olandese via dalla Formula 1!

Anche se è stato sconfitto dal rivale, il pilota della Red Bull ha comunque disputato un weekend totalmente diverso rispetto a quelli a Monza e a Baku. A Singapore il pilota della Red Bull ha fatto discutere, non solo per le sue prestazioni in pista: ecco cosa è successo nell’ultimo GP. (MilanLive.it)

Il tre volte campione del mondo non ha mandato giù la sanzione discilplinare e ha trovato un alleato... inaspettato "Questo tipo di cose deciderà sicuramente il mio futuro, se non posso essere me stesso o devo avere a che fare con queste stupidaggini. (Sport Mediaset)

Il futuro di Max Verstappen lontano dalla Formula 1: ecco cosa sta succedendo al tre volte campione del mondo (SportItalia.it)