Maria Rosaria Boccia: «Sono coinvolte anche altre donne. Sangiuliano si è allontanato dalla moglie da tempo»

Maria Rosaria Boccia vuole precisare: «Io non spiavo il ministro, lavoravo con lui. Sono stata in silenzio otto giorni perché sono stata travolta da una vicenda che non conoscevo, ero su tutti i giornali e avevo giornalisti e fotoreporter sotto casa. Ho risposto solo quando ha parlato il ministro». Anche nei giorni dello scandalo, i due hanno continuato a sentirsi: «L'ho sentito fino all'altro ieri sera, anche dopo l'incontro tra lui e Meloni. (Vanity Fair Italia)

La notizia riportata su altri media

Nel pomeriggio poi ha pubblicato un nuovo post, in cui, con ogni probabilità, risponde a Giorgia Meloni che a Cernobbio ha detto "La mia idea sul ruolo della donna è all'opposto della sua". (L'HuffPost)

(Adnkronos) – “Querele da milioni di euro”. All’indomani delle sue dimissioni da ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano svela le sue mosse future e promette azioni legali sulla vicenda che lo ha visto coinvolto, a partire da quelle contro Maria Rosaria Boccia da cui “non sono ricattabile”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Gennaro Sangiuliano più diretto, Alessandro Giuli più diplomatico. L’uno caratterialmente più ingenuo e genuino, l’altro più scaltro, esteta ed “ecumenico”, non tanto per le sue simpatie gramsciane quanto per la solidità delle sue relazioni che da sempre mantiene con i grandi editori dell’egemonia, ai quali certamente non dispiacerà. (Nicola Porro)

Social, audio e confessioni tv, la fine ingloriosa di Sangiuliano

Sangiuliano si aspetta milioni e milioni dalle querele Sangiuliano dopo le dimissioni tornerà in Rai (Virgilio Notizie)

Dopo la scelta di dimettersi da ministro della Cultura, ora Gennaro Sangiuliano promette azioni legali sulla vicenda che ha coinvolto Maria Rosaria Boccia. (Adnkronos)

Finisce così, in una tiepida giornata di inizio settembre, l’estate rovente del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, giunto ad un passo dal giro di boa dei due anni alla guida del ministero e con una fulgida carriera politica nel suo futuro. (Giornale di Sicilia)