Sinner e il Clostebol? "Il karma": che fine ha fatto Griekspoor, l'uomo che lo odia
Chiamiamola la maledizione del Clostebol, il potere (al contrario) del veleno, o più semplicemente karma. Sta di fatto che allo Us Open stanno cadendo uno a uno tutti i rivali che hanno attaccato ferocemente Jannik Sinner per l'affaire-doping. Mentre l'azzurro, ribadendo ogni giorno di non essere ancora al meglio, psicologicamente e fisicamente, è approdato agli ottavi e sembra avere la strada spianata verso il successo nello slam americano, Medvedev (e sorprese) permettendo. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Ed è un Jannik ritrovato che subito dopo il match esprime tutta la sua convinzione sui propri mezzi: "Ho alzato il livello sin dall'inizio - ha detto il numero 1 al mondo -. Sinner? "E' il karma...": clamoroso a New York, che fine ha fatto Griekspoor dopo il fango su Yannik (Liberoquotidiano.it)
La vicenda Clostebol-Sinner fa ancora discutere il mondo del tennis. Anche il 22 volte campione Slam, Rafael Nadal, ha detto la sua ai microfoni del programma televisivo spagnolo El Hormiguero: (Eurosport IT)
Jannik Sinner, le sue ultime dichiarazioni non lasciano spazio a dubbi: “C’è un lato oscuro” (SportItalia.it)
UNA E TRINA. Quest’estate ci siamo scoperti un popolo di tennisti, dopo essere da sempre un popolo di santi, navigatori e poeti. (TUTTOBICIWEB.it)
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Ne sa qualcosa Jannik Sinner, numero 1 nel ranking mondiale del tennis, 23 anni da poco. Si è festeggiati, si è esaltati, si è imitati, si è invitati - invitati a cerimonie, feste, eventi; eppure questa è soltanto la componente positiva, entro certi limiti, della pratica di uno sport a livello agonistico e professionale. (LA NAZIONE)