Addio a Valerio Evangelisti
Se n’è andato in silenzio, così come del resto appartata era sempre stata la sua vita, trascinata nel vortice della notorietà nel 1993, quando vince il premio Urania della Mondadori con Nicolas Eymerich, inquisitore (1994).
Vivere lavorando o morire combattendo (2013), Il sole dell'avvenire.
Ci ha lasciato ieri, 18 aprile 2022, Valerio Evangelisti, il più noto e visionario scrittore della letteratura dell’immaginario italiana. (Wired Italia)
Ne parlano anche altre testate
"Oggi salutiamo Valerio Evangelisti, che ci ha lasciato il 18 aprile e che ha frequentato la IV ginnasio, sezione C, nell’anno scolastico 1966/67". (La Repubblica)
È stato fondatore e direttore del sito Carmilla on line . A darne notizia è Potere al Popolo , formazione nella quale militava e per la quale era stato candidato al consiglio comunale bolognese alle ultime elezioni. (Corriere del Ticino)
Ma la logica del capitalismo si farà logica di reazione, si farà logica di Eymerich, Eymerich vincerà nell’oppressione delle donne, nell’oppressione delle classi, nel nuovo ordine tremendo del capitale. (Contropiano)
ASCOLTA LA TESTIMONIANZA DI ALBERTO PRUNETTI:. . Valerio Evangelisti e la capacità di visione e di costruire immaginari. Valerio Evangelisti, l’incopatibilità col mondo letterato e i “Pinguini tattici nucleari”. (Radio Città Fujiko)
È la sinossi di parte del romanzo “Il mistero dell'inquisitore Eymerich” (1996, Urania) uno dei più noti (e tradotti in Europa) della saga che Valerio Evangelisti, morto ieri a Bologna all’età di 69 anni, ha costruito attorno alla figura realmente esistita dello spietato inquisitore domenicano della Corona d'Aragona. (L'Unione Sarda.it)
Lavorerai molto anche sul ruolo di Giulietta, perché non è Romeo e Giulietta, è Giulietta e Romeo”. La maestra Celentano con molta dolcezza le ha risposto:. “Ma ci saluteremo bene, poi verrò a trovarti, verrò a vedere le prove, parlerò sempre con Valerio, come ho fatto con Serena”. (Tutto.TV)