L'esercito israeliano apre il fuoco contro le basi Unifil in Libano: allerta per la Brigata Sassari

L'esercito israeliano apre il fuoco contro le basi Unifil in Libano: allerta per la Brigata Sassari
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YouTG.net ESTERI

NAQURA. Le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro tre postazioni dell'Unifil nel sud del Libano, dove si trova anche la Brigata Sassari. Lo ha riferito la Reuters, citando una fonte dell'Onu, secondo la quale nel mirino è finita la base principale dei caschi blu dell'Onu a Naqoura. Ci sarebbero almeno due feriti nel quartier generale: si tratta di due indonesiani. Distrutte a colpi d'arma da fuoco invece alcune telecamere che si trovano negli avamposti italiani di due basi di Unifil. (YouTG.net)

La notizia riportata su altri media

Nel quartier generale sono almeno due i feriti tra i caschi blu, due militari di nazionalità indonesiana. Le prime ricostruzioni parlano di un carro armato israeliano che ha sparato contro una torretta di osservazione della base. (L'Unione Sarda.it)

"Italia e Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele". (Sky Tg24 )

Tensione in Libano. Soldati israeliani hanno sparato contro il quartier generale e altre due basi di Unifil. Tennis, Nadal si ritira: l'annuncio del campione arriva con un video pubblicato sui suoi profili social. (ilmessaggero.it)

Libano, Tenenti (portavoce missione italiana Unifil): “Israele ci ha chiesto di andare via, abbiamo rifiutato. La situazione è preoccupante”

Veicoli blindati dell'Unifil, la missione Onu di interposizione, nel sud del Libano, in una foto di archivio. Dall'inizio della guerra aperta fra Israele e Hezbollah i caschi blu sono chiusi nelle loro basi - Ansa (Avvenire)

Sappiamo che Israele ha dispiegato 4 divisioni al confine con il Libano, tre operative (98° paracadutisti, 91° fanteria corazzata e 36°) e una di riserva (146°). Il Times of Israel scrive di 15mila soldati già pronti all’azione, ma diverse fonti occidentali parlano di circa 40mila uomini. (il manifesto)

L’esercito israeliano ci ha anche chiesto di lasciare alcune posizioni vicino alla linea blu: ne abbiamo circa 29 con circa 10.400 soldati provenienti da più di 50 paesi. “La situazione è sicuramente allarmante in queste ultime settimane. (Il Fatto Quotidiano)