La legge di Lidia Poët, la prima avvocatessa italiana torna e vuole il voto per le donne
Avevamo lasciato Lidia Poët con le valigie in mano a notte fonda, in partenza per l’America, in sottofondo King di Florence + The Machine, dall’altra parte dell’oceano c’è ad aspettarla un futuro con Andrea, il giovane commerciante con cui aveva una relazione libera e appagante, ma al cancello della villa che divide con il fratello Enrico, una folla di donne la aspetta per applaudirla, per ringraziarla. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
La curiosità dell'esordio, infatti, era in parte per il cast, per l'idea di vedere tre attori giovani e intensi come Matilda De Angelis, Edoardo Scarpetta e Dario Aita, immersi in una serie in costume più avventurosa del solito, meno feuilleton e più investigativa, ma in parte era anche legata al personaggio storico che dà il nome allo show. (GQ Italia)
A partire dal 30 ottobre su Netflix è uscita la seconda stagione de La Legge di Lidia Poët e se vi è piaciuta la prima, allora non potete perdere un'altra serie tutta al femminile. La protagonista è un'avvocata molto forte e tenacia che vi terrà incollati allo schermo dalla prima all'ultima puntata. (L'Architetto)
Fratelli Menendez, la tv riapre il caso: «I due vanno scarcerati» Su Prime Video, invece, da non perdere il film “Influencer”, “Un medico in famiglia” e "Canary Black". Cosa vedere stasera su Netflix e Prime Video? Ecco le tendenze streaming che stanno conquistando il pubblico. (ilmessaggero.it)
“Un esempio da seguire piuttosto che un'anomalia da combattere”. Ispirato alla vera storia della prima avvocata donna d'Italia, il nuovo capitolo riparte qualche tempo dopo la revoca dell'iscrizione di Lidia all’albo professionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La legge di Lidia Poet è appena tornata su Netflix con la sua seconda stagione pronta a conquistare il pubblico dopo l'enorme successo - anche internazionale - del suo primo capitolo di serie. (Today.it)
Matilda De Angelis, che meriterebbe un premio anche solo per aver indossato i costumi meravigliosi realizzati per lei da Stefano Ciammitti in piena estate senza mai lamentarsi - siamo stati sul set di Lidia Poët 2 lo scorso anno a Torino e c’era un’umidità che ci abbatteva anche se avevamo i pantaloncini corti e la maglietta mentre eravamo circondati ovunque da comparse infilate in scafandri e giacche pesantissime - è assolutamente perfetta nel ruolo perché è riuscita a dare a Lidia non solo spessore e tridimensionalità - notevole anche il lavoro sull’accento torinese che in Italia sottovalutiamo fin troppo - ma anche fragilità e sensibilità - guardate il quarto episodio e poi ne riparliamo. (Vanity Fair Italia)