La sua chitarra da Battisti a Battiato Addio Radius, l’uomo dal tocco unico
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"…È proprio uno di quei momenti in cui il fiato manca davvero" dice Gianluca Grignani, citando il suo brano di Sanremo, nel commentare sui social la scomparsa di Alberto Radius, chitarra storica della musica italiana venuta meno ieri mattina all’età di 80 anni nella sua casa di San Colombano al Lambro dopo una lunga malattia. Romano, l’autore di Nel ghetto è stato un protagonista assoluto della nostra canzone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre testate
Mario Lavezzi ricorda Alberto Radius: "Un talentaccio come Hendrix ma non amava la prima fila" di Luigi Bolognini (La Repubblica)
Il gruppo lo consacrerà come uno dei migliori chitarrista rock d'Italia e lo farà conoscere a Lucio Battisti, per il quale suonerà in molte occasioni. (Riviera24)
Comprando la ristampa della Numero Uno, in vinile arancione, mi sono conto che il brano durava quattro minuti. Questo soprattutto per la presenza di Nessuno nessuno, brano firmato Battisti-Mogol dalla durata di ben 11 minuti, caratterizzato da una impro finale hard rock tra le più gasanti della storia italiana. (Rolling Stone Italia)
Era il 21 febbraio 2011, e a calcare il piccolo palco di viale del Partigiano era Alberto Radius, con la sua chitarra. Con una punta di nostalgia, sono riemerse oggi dai cassetti di un lettore le fotografie di una di quelle serate, che facevano puntualmente il pienone e che ospitavano, molto spesso, veri e propri "pezzi da novanta" della musica italiana e non solo. (Prima Treviglio)
di Capital Web Quando Bertallot ha intervistato Alberto Radius (Radio Capital)
Partecipazione alla cerimonia funebre del compianto Alberto Radius, chitarrista da anni residente sui colli banini, scomparso giovedì Presenti alle esequie alcuni esponenti di spicco del panorama musicale italiano tra cui Clara Moroni, nota ai più per essere la corista di Vasco Rossi, e Maurizio Solieri, storico chitarrista del “Blasco” per oltre trent’anni il quale ha voluto ricordare uno dei padri fondatori del rock progressivo nostrano attraverso queste parole in esclusiva al “Cittadino”: (Il Cittadino)