Report Ue, indipendenza media italiani a rischio. Preoccupa molto la situazione in Rai
Limitare intrecci tra informazione e politica, suggerisce il report, presentato anche in Vigilanza. Per migliorare la situazione del servizio pubblico raccomandate norme trasparenti per l’elezione di Cda in carica almeno 5 anni e finanziamenti certi. In generale preoccupa la condizione dei giornalisti Sull’indipendenza politica dei media in generale, l’Italia ottiene un punteggio del 52%, situandosi all’interno della fascia di rischio medio. (Primaonline)
Su altri media
La presidente della commissione di Vigilanza, Barbara Floridia: "Serve urgente cambio di rotta" (LAPRESSE)
L’Unione europea fa a pezzi il sistema informativo italiano. Non solo per i problemi storici della Rai, da tempo assoggettata alla politica e ora vittima di una “operazione di occupazione e spartizione” da parte della destra, ma anche per leggi allarmanti per la libertà di stampa – come il famigerato decreto Cartabia – e per i conflitti di interessi degli editori privati. (Il Fatto Quotidiano)
MILANO — «Occupazione e spartizione soprattutto da parte del principale partito di governo» della Rai, dove «la qualità e l’autorevolezza dei media di servizio pubblico sembrano diminuire nettamente e il pluralismo dell’informazione è fortemente peggiorato». (la Repubblica)
Un nuovo fronte rischia di aprirsi, o forse di approfondirsi, sull’asse Roma-Bruxelles. Richiamando così l’attenzione sul caso Italia proprio alla vigilia del voto di fiducia europeo e del possibile appoggio di Meloni a von der Leyen. (il manifesto)
L’Unione europea massacra il sistema informativo italiano nel “Monitoraggio del pluralismo dell’informazione nell’era digitale” giunto ieri in Vigilanza Rai e firmato dal Centre for Media Pluralism and Media Freedom. (Il Fatto Quotidiano)