Mutti contro la Cina: "le importazioni danneggiano la dignità del pomodoro italiano"

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AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

L'imprenditore ha esortato Bruxelles a proteggere gli agricoltori dalla concorrenza "sleale" rappresentata dalla pasta a basso costo prodotta nella regione cinese dello Xinjiang e a ripristinare la "dignità" del frutto rosso italiano (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Usa e Regno Unito hanno messo al bando i prodotti che arrivano dalla provincia dello Xinjiang, dove le ong denunciano violazioni sistematiche dei diritti umani (Open)

Ultim'ora news 25 ottobre ore 14 (Milano Finanza)

Secondo Mutti, infatti, questa sarebbe minacciata dalla concorrenza cinese. Per farlo, è stato proposto di introdurre dazi o blocchi sulle importazioni di concentrato di pomodoro proveniente dalla Cina per salvaguardare gli agricoltori e garantire la competitività del settore italiano. (QuiFinanza)

Mutti ha esortato l’Unione europea a «salvaguardare» gli agricoltori italiani dalla concorrenza «sleale» rappresentata dalla pasta di pomodoro economica prodotta nella regione dello Xinjiang e a ripristinare così la «dignità» del frutto rosso simbolo dell’Italia, attraverso divieti o, appunto, tariffe elevate sulle importazioni di prodotti cinesi. (Il Sole 24 ORE)

Milano, 26 ott. – “Su questa vicenda del pomodoro cinese, prodotto in aree come lo Xinjiang dove è palese la violazione dei diritti umani e c’è una scarsa se non nulla attenzione all’ambiente, non si capisce perché l’Unione Europea non si sia posta alcun problema a differenza di Stati Uniti e Gran Bretagna”. (Agenzia askanews)

O, in alternativa, di imporre un dazio del 60% per «pareggiare» i maggiori costi affrontati dalle imprese europee che sono, per esempio, soggette al pagamento delle quote di emissione di gas serra. Le aziende chiedono all’Unione europea di bloccare le importazioni di passata dalla Cina, accusata di concorrenza sleale sui diritti dei lavoratori e sulla protezione dell’ambiente. (Corriere della Sera)