Inchiesta dati trafugati, gli «spiati» e gli «spioni»: i clienti e le «vittime» della società Equalize, dai dipendenti intercettati alle guerre familiari
Gli spioni, i clienti degli spioni e gli spiati. Il calibro dei nomi, nelle tre categorie, è da Serie A del potere, economico e politico. Anche i numeri emersi finora danno l’idea: 52.811 estrazioni illecite di informazioni dal database Sdi riservato alle Forze dell’ordine, 108.805 atti amministrativi e giudiziari immagazzinati dalla società di investigazioni Equalize, oltre 800mila persone spiate. (Corriere Milano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un giro di affari pari a 3,1 milioni di euro di «profitti illeciti», 2,3 milioni la sola Equalize. E più passa il tempo, più emergono nuovi dettagli e nuovi nomi nella lunga lista degli spiati, tutti finiti nel mirino della rete di hacker scoperta da un'indagine della Dda. (ilmessaggero.it)
Attiva la lettura vocale Sono stati fissati per giovedì 31 ottobre gli interrogatori di garanzia delle sei persone destinatarie di una misura cautelare, di cui quattro finite agli arresti... (Virgilio)
Il 31 ottobre il gip di Milano ascolterà l'ex super poliziotto Carmine Gallo - in qualità di ad della Equalize -, i tecnici della sua squadra Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, oltre a un ex poliziotto e un finanziere sospesi dal servizio. (Sky Tg24 )
Noi poi gli diciamo che è un peccato che non lo troviamo, e nessuno andrà in Lituania a vedere...». Errore: la previsione di Samuele Calamucci (il più bravo dei tecnici informatici dell’agenzia Equalize) in una intercettazione del 4 novembre 2022 con Enrico Pazzali (il presidente di Fondazione Fiera Milano che possiede al 95% l’agenzia amministrata dall’ex superpoliziotto e socio al 5% Carmine Gallo) si rivela sbagliata ora che la Procura di Milano ha individuato ed è riuscita a fare sequestrare in Lituania il server di Equalize, più «vero» di quello italiano, probabilmente già ripulito nel timore di indagini («Carmine è a rischio perquisizione, quindi noi non dobbiamo lasciare qua nessun materiale estraneo»). (Corriere Milano)
Ieri, al termine della Santa Messa delle ore 10.30, è stato donato alla Cattedrale dei SS. Pietro di Lamezia Terme nella persona del suo parroco, don Giancarlo Leone, un dipinto olio su tela raffigurante il Servo di Dio Vittorio Moietta, le cui spoglie riposano all’interno del sacro edificio. (Corriere di Lamezia)
L'allarme alto. Il commento della Direzione distrettuale antimafia di Milano è netto. (Avvenire)