La BCE taglia i tassi di interesse: cosa comporta per i mutui casa

La Banca Centrale Europea ha deciso di abbassare per la terza volta in un anno, i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale. Il taglio dei tassi da parte della BCE dello 0,25% comporterà un risparmio sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia. Tassi in calo: ecco di quanto scenderà la rata del mutuo variabile A fare i conti le associazioni dei consumatori come il Codacons secondo cui il taglio dei tassi di interesse significa una riduzione della rata del mutuo a tasso variabile, acceso per acquistare la prima casa, compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. (Cose di Casa)

Su altri giornali

Per trovare un rimbalzo superiore bisogna risalire al 2014-2015 (+54%). A settembre l’incremento rispetto a un anno fa è stato del +20,8%. (IL GIORNO)

Chi sottoscrive oggi un mutuo paga meno di quanto avrebbe pagato nella prima metà del 2023. "Facciamo un esempio su un mutuo da 100mila euro, 15 anni di durata e sottoscritto per l’acquisto della prima casa. (LA NAZIONE)

Fare una surroga significa trasferire il mutuo e l’ipoteca sulla casa già iscritta a garanzia in una banca che offre condizioni migliori. E’ un’operazione totalmente gratuita. (LA NAZIONE)

Mutui, tagli tassi spingono la fiducia: come si muoveranno Euribor e Eurirs

L’impatto della riduzione dei tassi da parte della BCE su finanziamenti e mutui Il 34% degli italiani in cerca della casa ritiene che il taglio dei tassi da parte della BCE rappresenti un incentivo alla sottoscrizione di un mutuo soprattutto per la prima casa. (Assinews)

Una fotografia scattata analizzando un campione di oltre 100mila richieste di mutuo raccolte da Facile.it in Lombardia da gennaio a settembre 2024. In Lombardia, chi ha presentato domanda di finanziamento per l’acquisto della prima casa ha puntato ad ottenere, in media, poco meno di 151mila euro, valore in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023. (IL GIORNO)

La riduzione dei tassi ufficiali da parte della Bce ha generato un maggiore clima di fiducia tra i potenziali acquirenti sul mercato immobiliare italiano e nel corso della restante parte dell'anno è atteso un andamento decrescente sia per i tassi Euribor sia per quelli Eurirs: i primi dovrebbero continuare la fase discendente anche fino a giugno 2025, mentre i secondi, nel corso del prossimo anno dovrebbero mostrare punti di svolta al rialzo. (QuiFinanza)