Neonati sepolti, l’autopsia rivela morte dopo il parto del primo feto

Neonati sepolti, l’autopsia rivela morte dopo il parto del primo feto
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La Repubblica INTERNO

Ci sono voluti quasi tre mesi per i risultati e la notizia è quella che si temeva. Anche il primo figlio partorito da Chiara Petrolini era nato vivo. L’ipotesi, quindi, è che ad ucciderlo sia stata lei, prima di seppellirlo in giardino. "È del tutto prospettabile che non sia morto prima del parto”: questo l’elemento centrale delle relazioni di Valentina Bugelli, medico legale, e di Francesca Magl… (La Repubblica)

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Sono arrivati i risultati dell’autopsia sul caso di Chiara Petrolini, la ragazza che ha sepolto nel giardino di casa sua, a Traversetolo in provincia di Parma, i suoi due neonati. A dirlo il referto redatto dal medico legale Valentina Bugelli e da Francesca Magli, antropologa forense. (MOW)

La relazione è stata depositata alla procura di Parma, che sta indagando sul caso. Dall'autopsia eseguita sui piccoli, infatti, sarebbe emerso che "uno dei due neonati seppelliti" era "ancora vivo". (Liberoquotidiano.it)

Anche il primo figlio, partorito dalla studentessa universitaria Chiara Petrolini nel 2023, era nato vivo. Ci sono voluti quasi tre mesi per i risultati degli esami sulle ossa rinvenute nel giardino di Traversetolo e la notizia è quella che si temeva. (la Repubblica)

Chiara Petrolini e i neonati sepolti dopo il parto: «Anche il primo forse nacque vivo»

Anche il primo neonato partorito da Chiara Petrolini potrebbe essere nato vivo come il secondo, e morto in un secondo momento. (Zoom24.it)

Il primo figlio di Chiara Petrolini – la studentessa parmigiana 21enne accusata di aver ucciso e sepolto nel giardino della villetta dove viveva a Vignale di Traversetolo i suoi due piccoli appena partoriti, a maggio 2023 e ad agosto 2024 – potrebbe essere stato vivo alla nascita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Anche il primo dei due figli della ventiduenne Chiara Petrolini potrebbe essere stato partorito vivo. Emerge dalle relazioni medico legali depositate dai consulenti nominati dalla Procura di Reggio che indaga per omicidio, ma solo per il primo neonato venuto alla luce nello scorso agosto e non per il primo, nel maggio 2023. (Corriere della Sera)